GARZONI - La piazza universale - 1589

VNIFEB^SALE. 2J5 T UcaTheologia delle più fublimi contemplationi dette diurne, & angeliche -virtù, &dei[acri nomi, & fignacoli diurni, nella quale le lettere ,inu- meri, le figure, i nomi de 1 caratteri , le linee i punti, gli accenti, & le co fi tutte fino fignificatrici di profondìffimifiecreti. & quipatifie nuoua diui- fione,pcrche inquanto da numeri caua quefti miili eri.fi dimanda daLTico* N u o u Sefirod ,& inquanto gli cauddai nomi fi dimanda Semod; & di mono in- u quanto un inuesìigando la deriuatione de'miileri da ceninomiafiofi d'id- la Cabal dio,®a qucinomi attribnifiecerte occulte virtù,per[congiurar demonif, ® far preiligif ,fi dimanda Thcmantia , la quale, è prohibitaaffatto,ma in quanto tratta de'nsmid'iddio nellafrittura attribuiti a lui,ouero d'an- geli;o d'altri nomi, ®dtttioni, dalle quali filamente caua mislcr'ù, chc,re- filtano in lode della diurna maestà, & che manifestano qualche verità firitturale,queila fi dimanda Arithmatica,ne dalla Cine fa è slata prohibi ta,benche molte perfine graui è tahmislerij, & ifpofuioni dian, poca fede, non le slimando cofi fide,ma capricci,®fantafie, che con quella facilità fi rigettano,conia quale s'affermano, & questa forte di Cabala è chiamata dai altri element aria i T pofkione la quale fuccede'mdue modi, o per via dirc- foluthne,p per via di compofitione. per via di refilutione,come quando fi fepara ciafiuna lettera di qualfi voglia dittione, tuna dall'altra r ® da ciaf cuna lettera fiparata fi estrano® cauauo molte dittioni principianti,, sii quelle med'efime lettere, le quali aprono ì miilieri afiofi nella medolla di quella prima dittione ..®di quefla prattica fi poncteffemplo di Eteroni– mo Santo fopra il terzo de i "Refil quale effammando quelle parole dì Dauid S. moricnte àSalomone. Flabe s quoqueapu d re Seme i filium Gerafìlii n i m o ' Gèmini d e B.umm , qu i maledixi t mih i malediclione.peiTìma, esplica,, la forza di quella-off aerando maledi', tione-, dimostrando le villanie y che Se- mei raccolfe contraTfauididalle lettere che fino in quella dittione peffima,^ la quale Hebràie amente è detta IsQmrezetb ,. & confa di cinque lettere,, hebraiche, cioè d'un T^un, d'un Mem,.d'un Res, d'un 'Zaddi,d'un Thauàn Isftm ( di degli)fifignifìca Neopfr, cioè adultero, & r attor e dell altrui mo– glie battendo egli adulterato per vìadi-rapina li moglie di uria jn Mcm fi fignifica Moabita,conlaqmlvoce Semei fi rinfacciò la viltà dellapropris. flirpe tratto dal Séme ignobile, ®"inftdele de Moabitiper vìadi donne,cioè dlKuth Moabite. inResfifignifìca Rozeba, cioè homicìdà, per chchautuOi fatto mo tipe coninganno vrìa, & haueo tagliato apezzj tutto ilfemere- gjodiSauUnzaddi'fifignifica zarna, cioè leprofio, perche da tutti ; gli buo- miniera ficacciato fuor delregno alla fimilitudìne dun'hnomo leprofi qual comanJauala legge effer fcacciato dalle città, & dal con firtio humanoJiv Tbaufifignifcayhoeua,eìoèabbominatio,intendendocheTìon filoglibuo ** »°- n ~ mini,ma anco iddio come empio l'beuefft in abhominatione.Agosìin far- ci'nria to ancora neftrattato nono fopra San Giouanni, ® dinanzi a lui Cipria- Beda.. mneltrattato de Syn.t,& Syon,®dO£o Imo ,& l altro, Beda necom– mentari^

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