GARZONI - La piazza universale - 1589

2 <5o V 2 A 2 Z A La terza dimostrala figura- della Croce del Signore, come fa anco la le tera Tbauprejfo agii ucbrei. Onde fu detto in Ezechiele. SignaThau fronregemenrium , & dolentiu m . l'altre due s'attribuifce Chris!» a fi medefimo, che fi dimanda Alpha, & Omega, principium , & v ; U . a ! . n ° l * n * s - tpizsl'elettereaggiongepur•Giufi'moFilofofo<> & Martire^,, tute, ac ;fa feonàa Apologia a Antonino Vio , la lettera X. affermando quella contener/i il milìero della fantiffima Croce di Chrilìo , citando pei tefiimonio Platone,. chenelTimeo dilfutando del figliuol d'Iddio,, dice che Iddio pofe il figliuol fitto in quello mondo alla foggia della, le tera. X. Trapaffo per briuità, che M.Tullio chiamala lettera A. Sa– lutare, perch'erapreffo àTiomani nota d'affolutìone , & la lettera . C. infausta , perch'era, fiegno di condetmagione . Alivltimo ,fie le let non haueffero in loro misìerio occulto, io non so ( come dice Hieroni Santo) perchecaufa i fette Salmi, diDauid, la lUitropedia dilatnutle Re, & iTbreùdiGieremia, foffer stati diffiofii con ordine di Alfa– beto, come fi vede. Ma, fi come non fon da dannate quelli, che m •ratamente accomandano a fuoiluogbi talììffofitiomalfabetarie; cofinÒ' fonda lodar quclti,chetroppoanfiofiamente,& con vanafaticale feguono» effendo chiaro che daquefio. fonte fono vfiite Uh trofie de gliOphiti Gnofìici, &devalentmant berettìci,iquali.(come tefiificano Ironeo,, & Epifanio, l 'vnot &tdtro nelpjimo aduerfu s Hau-efes ) inuestigarono ima certa.Cabala Greca.volgendo fiffopratuttìi mificri della fede Chri– stiana,® con berettica rnaluagiatà flraftinandoli a lettere, & numeri Cjrec;,mojìrando che fenzA queimisteri di le nere, &r numeri non fi può ritrovare la ventine gli. Euangeltj . L'altro modo della ifpofitione e mentaria detta di Sefrodf effendo l'antedetta chiamata diSemod ) c file nella figniftcatione de numeri rapprefentati dalle lettere , chcj nelle fillabe, & dittioni posti fono i il qual modo,ficome appreffo a nt • è quafiincognito,, cofi appreffo a Greci,. & appreffo agli Hebreipcr quifla ragione è vfitato,.che le lettere lor-o ciafeuna per fi denota, & fignifica qualche numero ; come preffo a gli Hebrei l'Aleph fignifica vno, "Beth due, Gbimeltre.,. T>aleth quattro, & cofi dimano in no. Appreffo a Greci ancora l'Alpha lignifica vno, ulta due^, gam– ma tre, & cofi.ua difiorrendo. Ma preffo a Latini non è cofi , prt fo a quali fittelettere file fon rapprefintatiuedi qualche numero , co– rnei!, fignifica vno; IV.. cinque; loX. dieci,-la. L. cinquanta. ;il C cento; D. cinquecento ; l'M. mille. & perquesto i Lattiti, prezzan queflo modo, come inetto alle lettere Latine; il quale effer flato vfit •preffo a Greci, &Hebr.ei, lo d'inoltrano alcune vulgate efiofitioni de v ; luna'&laltranatione; come quella di tAppione Grammatico Aleffan- «Svimrn» arino, che da Tiberio Augusto fu detto ciembalo del mondo, dotte ify XÌZQ . do la prìraadittione. della ilìade dnomerò pMft filetta dire , the Ho-

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