GARZONI - La piazza universale - 1589

26*6 " T 1 U Z Z JL della legge vecchiafecodo la carne, nerbi grada quado Iddio dice per Efa ia,alprimo, y • N ó oflcrao' s vitti fàcrificium fruitra , inceniu m auhom i nati o c i: mfhi, & carcera . La terzadecima detta Characler, idef t Stylus , fi pone alla phrafe, & locuzione propria, & più eletta à uno auttore,fi come Diogene Laertio at tetta, eoe i Platonici, per lignificar quejìeponeuano tal nota ne i libri di Platone:.® Stratonico afferma il mede/imo ejfer slato ofieruato da alcun Stntoa K fiiudiofìne i ferini di Gregorio TSfazianzeno. La quartadeema detta Characler Diplosddef t duplicane,///><wc«rf» fecondo Diogene, neU opere di Platone, à defignare l'opinioni, ® dogmi fuoi peculiari. ® questa nota fu anco vfata dal' J^azjanzeno, & da Baf Ho ne ifritti d Origene.per dimoftrare i peculiari dogmi di luì dirupan– ti dada diffinitione commune de'padri. La quintadecima detta fegor idesl Clanffura,inferta ne'fieri Codici He brei,dimofira languente narratione accofiarfi con la prima. La Sestadecima detta\Pctbacb,'AePc porrà vel apertura , ne' diuini vo– lumi Hebre'hdimoflra la narratione feguente hauer diuerfo argomento d la prima. Fra le note Illi teratela prima detta Stauro in Greco,et latinamete CruU s fffiggf a tle claufule del teflamento vecchio, che predicono qualche cofi di Chrifto, come nelfalmo 1 1. 1 Fodcrun t manti s meas , & pede s meos . La feconda detta Ancyra,ldeAAnchora,prefiffaallasetenzd,dimoflra in quella farfi mentione del nuouo teftamento, & dell Euangelio. come quel paffo di Hieremia,al capitolo terzo-Ecce die s ven/nnt' , dicit domi - nus , & feria m domili Ifrael , & dormi i Iud a fidu s no imm , & estera . ^ La i.detta Ancyranos , idef t jLnchorafuperior, s'apponeuaai luoghi più notabili cofi dellafcrittura,come de coment ar'ù,fi come oggi dì ufano Giurifconfulti una mano con l'indice,che (forge in fuori più dell'altre dita _ Laquartadetta Afterifcus,ò Afteriimtis,idef t della , dimostra le dit- tiodi,® set ezj della diuina fcrittura,chegli Interpreti antecedeti ha tra lafciato, ® gli altri dall Hebraica ucritàle hanno reftituite.come nell'in- terpretatione di Hieronìmopreffb a Ofca,fi vede l'aflcrifio a quellafenten Za - Ex Aegipt o vocauifiliu m meur n . perche quella fintenza era slata lafciatadai 70. Interpreti, ® da Hieronìmo fu nelfuo luogo ripofla. Ma nelle opere di Platone fi poneua quefta nota per l'approb adone de'dogm La quinta detta Obelusadcf t Lancca,ve l Vefu,vel Hafta , ve l lacens , vel T ranfucr.'i , fi prepone a quelle parole, òfentenze della frittura, che fon fuperfinamente replicatetouero a quei luoghi doue la lettione fi dim fir a afcititia,e d'incerta® fofiett a auttorità, acciò datai nota , come da ma fartta fan trafiffe le cofefuperfiue, ®fofpette. Cofi Hieronìmo nel li– bro di Daniele, traffigge con quefianotal'Hiftoriadì Sufana, & di Belo, perche negli Hebraici volumi nonfi trouano. & Epifanio dice, che Ori gene

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