GARZONI - La piazza universale - 1589
2 7 + T 1 A Z Z A modo ,chs và fritta ali'altr osannando imprudentemente il parere al de>tu peccano loro, come Didimo Grammatico, che volendo biafmare hisì-oria corneinuule.fi trottò,che Ihauea pqfla egli iflejfoin un fio libro,®" tome il RHfielli,cbevien condannato nelleficfi dalMntio,per baucr litig to contro, il Dolce in quelle ccfi,cb'cgli ifteffo ha vfito-.Et queflo badi ra de'Cor rettori cofi ouoni, come vuiofi Annotationefòprailxxx. Difc . Tei -il melìierocL-I Correttor e feruicà fommament e tutt a quell a fomm a che precedei ! Dimorarl o di FraGiouann i da Genoua 3 oltrab.regol a di Prifcian» m latino. ^ quell i de'noftr i auttor i volgar i moderni . DB' LOG I C I E T SOF I ST I . Difc . xxxj . OCHI fino flati quelli/habbiano bauuto ardire dib'm fimar qll .t parte di Logica, la quale infegna (come il Genuajco verìff.m e dìmofir alieni diprouar qltanto cfó Ihuomo molto amatore della verità tato sludiof me te cerca d'ognora,fì come p il cetrarie infiniti finfta Asarrswfc^E ^ [ ! qlli,c'bho ben gius! amate dato fui nafo all'import na J'cola clefofìstifii quali più presto coguarrula ucce, & co parole slriàu mefibitte di nana ambinone foglio disputar frale gcti,ihe co alcuna m ra ne di verità,ne di crealogetilezXé ucra,cbe regni in loro^onù i primi S. Agofti- lodati per la dignità della fiiexa onero della difiipfma cofi appreffo ag no. t'ubi,come appreffodmoderrit molto celebre,® finufi.Terò Sant'Agos no,lodando la logica reale,diffe Ch e logic a effe ars arri nm,® iaeati a A U o naram^ju a aperra,cmne s alia ; apetiuntur , & qu a clauià, omnes , a l uerroe . chiuhmrurcu m qua qud i b e t r & lin e qu a nulla . Con le cui parole co SeruioSu l utn l^no qjteìle dei gran commentatore Auerroefil quale nel primo d pitio . Topica chiama la lo (tea principio, ® modo di fiiper tutte te fiàen%e Sernio Sulpitio, 'magnificando lefiue lodi, chiamò grandìffìma di tutte Ciceron e ti porgendo ella come, una luce cìm rìffima a tutte le cofi, che da altr nokfegmte,®infegnando(come dice Cicerone) didiflribuire tuttala ma– teria m parti, ® diffinendofi'plicare quel che afiofio, interpretando pia narle cofi ofeure,® distinguere le dabbhfie, dandoci oltra di queflo regola certa, & ferma da giudicar le cofi uere dalle fi.lfeZa onde b Kd-.ro, fc lfidoro nel fecondo libro delle fue Etimologie, che Dialettic a eie di S.Thom a plin a ad difeernenda s reru m cauiàsinuenta. E San Tomafo , dando Bierre». diffidinone della logica dìffe. Logic a effi fei erni a ranonali s scTmun Aìbòrtó. Òoms dire&iu a ; Cofi dìffe "Boetio, Ch e logic a eft feienti a dlfcernerrt» Magno» >eiu m a fallò. Et il dottìfjìmo Alberto Maglio dichiarando U diffe
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