GARZONI - La piazza universale - 1589

278- ? I A- 2 Z A che v'bannapnfio dentro maggior studio, ® maggiore effiruaiicne degli altri. E forfèper quello M. Tidliodi/fe che la Rhetorìca haueua hauuto il M.Tullio , fuo principio,® lafina prima origine dai conditori delle Città,® dai forma tori delle leggì,efifendo stato necejfario,ohe huomini tali hauejfero elcqutn Zf, ®fffero motto infintiti nell'arte del perfuadere ..Ma per trattar del fio principio un poco più particolarmente-Jico ,.che fi legge negli appra- nati autton,cbe dopo la morte d'alcuni Tiranni in Skilia,per effer :tgcuw no d'effa aiuenuto libero,® popolare, ® Rittattandofdopo molto tempo* rnolte cofenegiudicijyCorace,® Tifa Siciliani, (però che quella natio- A T 1 K C e " d ' a£Ut ffi mo in £ e gno,® molto contentiofa per. naturajfurono i primis Anicotii e checompofer.o, ® feri/fero i precetti della Rhstoriea k Arisi olile perà dopo iprimi inuentori die/fio,nominai ifia,dopo Tifa , Trafimaco Calce' dono, dopo Trafmaco, Theodoro Bizantio per maeslri di quefiarte, la qual fiorì mirabilmente daprincipio in Atene, ® poi /correndo in Rima ottene ìLprinàpato della gloriafiotto il primo crator del mondo,, che fà Boriil o M-.Tullio.Secando 'Diodoro nelprimo. età fu ritreuataàaMer curio. Te r à difife Horatio.. 0 Mercurifticunde nepos.Athlantir.- Int ornoaquefla poi han fritto valor ofififmepeifono -, ® quafi i più cele- bri,& fioriti buo mini del mondo,come Empedocle Filofofo,e Gorgia Leon tino fuo difcepolo, Trodko Ch'io^magora, Abderite, che iinjegnò ad Ettatij pit• diete mila denari,HìppiaElio.Alcidamante Eleate, Antifo- ne,chefù ilprìmo a/crinere or-ationi,eToÌicrateinfiemecon effo;Cìcirone però nel fio Bruto nega, cheinanzia Tericle foffe fritto cefa alcuna cha uefife vìi ornamento da Oratore.. Ifcratepoicolttmpofiù matflro diqt.e- sia, per la.cui gloria moffo esfrifiotile cempofe i libridella/ua Rhetorìca, dicendoquell'inuideparole. Turpeef c Ifocrate m elicere, & Aiiflon'Icnv tacere . In quelmedefihno tempo neficrijfe Tbecdette,®poi Theo/ratio d jcepolo d'Ariflotile, & Filislo Mitefio /colar dl/acrate; dipoi Hermagira chedamoltifiifeguito^pofia^theneo. DopoquefU ne/cri/fièro Apol IonioMolone, Cecilio, Dìonifio Alicarnafeo,ApellodoroTcrgameno, He- rode Attico, Et Eudemo.il primo de Romani che ni-fi riffe alcune co/et fu Marco Catone,e dipoi Marcantonio,auo del Trìumuiro.® dipoi M-Tid. lio,dìpoÌCornifii.io , eStertinio,gallione.Celfo, Lena,VÌrginio,Tlinio, R« - tilio,Afinio Tollione, Quintiliano , & più modernamente il Caualcanti, il Traclec,Cbrijioforo Barzizìo,ildotiiffimo EortunaiianoàlTo/canelìa, &~ àtri infiniti. Manon voglio tafeiar di raccontar le lodi del Eccel.'DottoV M. 'Baldo Antonio Tenna dAngelo in vado Tiouano di S. Fofica mt venetiafil quale hauendofatto publicaproffilone diRhetore con gran fin lode indetta città per-lo ffatiodi anni. 20. come già fece Quintiliano in Roma,può chiamar fi meritamente vn Quintiliano de'noflri tempi, onci ha ardir di.chiamarlo vn. Gorgia Leonino, percheegli di/corie. abondante* mente

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