GARZONI - La piazza universale - 1589
x 9* 9 1 U t Z U ardì dire quello, che gli furi/posto . A qucflo proposto ho ccnofiiu- toio va certo fiuberstitiofi da monte Falcone di nome grandijjhno in cacciare i Demoni] , il quale, vedendo me [congiurare a Santo vbald d^gttbbio, mi tirò in diparte, e diffe volermi ir,figliare vii far ito (chiedendomiper ricompenfitvnagratia molto illecita , &ingiufì ] iu ) da cacciar prelio ì Demoni], ouemi mostrò therba sferra causilo, con la quale diceua far gran parte de miracoli fnoi dame non visti , ir*-> ben per ßnada molti tntefi, & fir l'altre cofe mi diffe vn fein dvna nocella con argento viuo, e vn fegno di Carbone , della, qual fa come di ridicola, <&• fuperflitiofaaffatto mirifi feco -, non ballò però l'animo a lui di cacciar quel demonio ch'io feongiuraua con gli cfforiif mi di Santa Chic fa allhora. In fimma questa conclufione è tenuta Raimon- %nmondo Luliio, nel fecondo libro della quinta effcnzet, efeperven doLuliio. detta della diuina giuslitia, i demoni per natura fitperiori alle,ccfc-*> finibili, rimingono figgati a le attioni loro . Et quella opiniot.e^j Ruber" ' è fi :torìUmi0radaGioua ™i l^beficifa, nel libro che fa della confide- fa!' C ° " rit ' !0 f e della quinta effenza . Et "Paolo Burgen fi proua con m PaiiloBur chenon folamente fi debbe concedere, che per le cofe fin gsnfe. gli afflitti de'demo ni poffino più commodamente fiost enere quella tione, ma che anco per certe cofe finfibili poffono effer totalmente li ti daloro. Conqueste cofi adunque lecitamente fi ficacciano, &nonco quelle inuocationi fiuperslitiofe; delle quali molt e rifcrifite.ìiicolaaMj ^re^fi o re Pf ta r Hedlco ' Ale ff andrmo ' ne ^ fettionede Antidoti* : ne con q Piadaro° a n i i l i n c a n t a m e n t ' 1 , quali dice Ainmiano Marcellino nel libro fislcdeci- mo della Hfioria Ternana , effer permeffi da'medici,fi come anco Pin ro ne'fitoipytht] all 'Oda terza dice, che Cbirone medico guariua con in Scrabon?. canti fimi. Et Strabone nel quinto della fu A Geographia narra , che preffo gli indiani potiffimi rimedi] di medicina eran gli incanti. Ma ib vuol di quella materia di feonggiuri veder cefepiù ampie, legga Miche- Pf.-IIo. le Pfillo, il Martello de Maltfieifil viadana , Siluesìro prierio, Paolo Ghirlando, Ciouanni Nider, Thomafio Brab antino, Paolo "Burgenfi, la Gicmirmi sìrega di Ciouan Francefio Pico, & altri librUali, che questo per mfim plieedifeorfovò che basti. Annotationefòprailxx xiiij. Difc. De'fcongiurator i tratt a ottimament e Giacob o Vuecher o a^ment e altru fuo libr o de fccretis . Et nel mio Palazz o de gl'Incant ifi potrà veder e una b raccolt a di cofe , che farann o al propofit o loro . D E
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