GARZONI - La piazza universale - 1589
W 2 £ 1 r S Jt ì A t E . 2 9 y veda» due cofe.Se'l occhio fi moue col duo,par chele cufe fi movano. Con quetla medema ragione Antifone falfamente eljìilimaua di ueder ueràme Antif te fempre inridzi a fe urilmomoda qual cofa jirislotde nel terzo della Me teora,& Claudiano Celeflino nel libro De mirabilibu s mund i , riferifee alla debolezza del uifo , & alla reflefione dell'aere a coliti che uede.& vi- {n tellionc nel\lib. della fuaproTj'ettiuariferifie molte altre caufeintorno alle falfe apparenze deglioc chì,com .el'imaginationi forti>&l'impreffio- ni dell'animo violenti,& l'indifir età uirtìt u'ijfiua,quale è quella di coloro, che penfano di ueder demoni,. perche non conftderano le cofe c'hanno in • nanzjjna da quelle reflano ballucinati. Ma chi uuol faper tutta la feten– za della Terfyettiua quafi perfettamentejegga vitellione ,Cfio'tan Tifano, "Rogerio r Baccone,Albacen,Tomponio Gaurico, & molti altri che ne trat Alhacen tono diffufmente,parendo anoi, che tanto baili per un femplice diforfo molto commodo intorno a quella profifone, (jontra d'efji non dico altro , fe non che quafi tutti i prestigi], nafeono da loro.. Annotation e loprai l xxxV. Diicorfcv ATpropofit o de'perfpettiu i fi può-uedere tutt o il quint o libro di Gio. Thom*. lo Frigio , che darà qualch e intelligenz a di più à chifi prend e dilett o di que – lla fcienza,& cofi Proclo Platonic o l'opra il primo d'Euclide , & cofi il femina - rio della Filofofia del Bernardo , al verbo Pcrfecìiua. B E G L I A N O T O M ISTI . DiCc . xxxvj. . 'anatomìa profelTiomutilìffimacosta Medici Fìftci, cornea Cirugici,è da Galeno commendata nelnono della utilità delle Galeno particole, per quattro caufe principali, prima, perche della- — - varietà, &ncl [ito de'membri bumarii, ci fà vedere, co no fere l'onnipotenza del grande Iddìo,fecondo, manifesta le particules- de'membri fottoposli, e foggeiti à mille infirmila mortali.terzp ,fà preue derla dijpo fittone c'bddaejfer de'corpi nostri.quarto,& ultimo,ctinfegna à curar confapiez <t i mali,effendo pratici de'luogbi,doue le malìttie s'an– nidano^ creano l'apostema delia ma ignita toro. E colui, ch'i ignorante deltAnatomia,coms be dice: Albucafi,mentre che opera ne'corpi humani, Albuc malte uolte ama7 ^ra r & uccide,percbenel tagliare verbigratia, pigliar à il neruo perUuena, & cadeva in mille errori ficoci,& efforbìtatià tutte l'ha re;effcndb quefii tali filmili aicuocbi,&fialchiignoràti, de'quali dice Ga- lenonel facondo della Terapetuica, che non tagliano la carne per filo, ma la tritano,s filano j&'Stropicciano. &, fi'cerne vncieco è sforzato (come dice Benriety diHermonda mllanelfuo pr'tmo libro disila Chirurgia)à errar be' nefpeffo,ecolpeggiareindarno,métrtcercadifendere,&dipartireille- d'Belmsi gn*>;,coft,e non altr amite caukn,che ilTifico ,,ò il Cirugica cornetta errore da
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