GARZONI - La piazza universale - 1589

pòfittoatten dono più alla quantità, de fi finendo le mifire, ifiti,e lapropo tione delle lontananze, ori corografi hanno bifignodel diffegno, & dei- la pittura; ma igeografi nò,potendo efifcon minute lettere, & fegni dimo– strare ilfitoy&lafiguradituttalaterraycome fanno, masìbenehan bifo- gna della faenza delle Mathematiche, che feruono loro à confiderai e la-» grandezza della terrajlfitto, la dityofitione c'ha col cielo che la circonda^, Corografi ^ t a ^ u " P ara ' leli della sfera cele/te fila posto ciafiun fio luogo ,& fimi ondi g ( b a ^ i r tco f s >Son poi dettii Corograficofì, perche Cerosin grecofignificatuo- detti . gofiGraphofignificaficriito,ondecorografiatanto vale r qtiantodeferittio- ne di va luogo, cioè d vna Città, o terra partìcolare,o ancorpaefe, ma non però troppo grande, effendo quefionometideffo preffo àTolomeo colno- Topo gra- medi Topografia, laqual propriamente parlando diffegna vn luogo par lic hjioufìa.. lare,come ha fatto ànoflrigiorniD. Hieronimo Righettino Canonico %cgo> D. Hi ero- ^ r eLaf ~eranenfi Topografo mirabile in penna, e tanto\ pia mirabile quaw- ninu EU- tc 'operaconla finiflramanocofìeccellentemente, ilqual dlffegnòquattro» gherlino , anni fono tifila nostra Tremitana, & ne fece vn dono al gran Duca di Topogra- fiana, riportando ampia rimuneratìone delle fitte fatiche ; & due anni fono- diffegnò laciitàdi Turino ,&ne fece vn préfente al Sereniamo Duca di Saitoia, onde con poco, meno di ducento feudi d'oro\fi'trottò effer larga ricompenfato dall'alta cortefia dì quel Signore. Alcuni però tengono che Topografia nonfia altro, che vna deferìttione in parole, come fa il Tceta-> del fino,forma,e qualità d 'un litvgo particolare, depredetticorografi oggidì neffuno fi-ne vede,nè Grecojiè latino, che antico fia,effenda slato di mefii ro,chegli antichi diffegnaffero con gradiffimadifcoltà. & oggidì anco che: Sètrouato il modo di stampar diffegni, cofi. in lcgno,come in rame,moiti d pia eccellenti reflano perfì, & fnarriti, come tanti diffegni stampati dt Ra ? 3 S d r r b i m > d i Michel Angelo,di Tìtiano,del <Durèrìo,'di Ludottico^uen n i ." U ' C ~ tvm ^&daltri affai, che erano in moltopregioSirrouaperòvn difftgno- della Franda,qudfece Orontio,molto bello, e leggiadro. Ma affai più beU lo è quello,. clye in noue-pez ^i , o tauole fece fare il magnanimo Rè Fra ficoprimo, con l'opra, & diligenza di tutti ìMathemaùci del fio %egno„ & "f-ecialmente di ioìiueto Limofino , buomo dìgrandiffimo fipere in que– sta profeifione.Ebellaparimente-la Grecia del Soffiano; ilTìemonte di la- como Caflaldo; la Tofcanadel Bell'armato,cofi in legno,comein rame^r l'Inghilterra in rame-fistia dall'Vnìiterfu'à dello'studio degtlngkfi; la Spa– gna, che fece far D. Diego; vna ^magnati forma pie dola, ma affa com moda & buona ; la Terra Santa in legnole due Sicilie in rame, <ty fina mente quella Europa in legno grande, che fin qui ègiudicata lamegliorey . . benché vn'altra ve ne fila molto acconcia in rame fecondo le cane marina- m S c e l n P°: • f ra 1"'® tiffiegnatori eccellentiffìmo è deferii io dal afelio iffer ] o ( Giulio Sanino nobile venetiano, intagliatore anco perfetto, cofi il Tanne– rò, <& il Signor Curilo Gonzaga „ comeinTreuigiè MiSartolomeo Gal– liano'

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