GARZONI - La piazza universale - 1589
3J* 9 1 A Z Z u faffok cofefiriaHhoraoccorfe,& altroché iHifloria principialealtem- • podi ?(ino %e di Babilonia, ottocento anni innanzi dellagu SebiCùi-MaSebafiianoFoxio, eUntoniovipera.no , benché moderni, tengono Antonio' r ^ ' ° n e i 4 o l n i e n U ' u n o n e l l'erode institution i Historise , taltronclli- Vj ; -tran o * r o «kScribenda Hiftoiia , chelamemoria dellecofe fattein que mifecoii andaffe per t radinone, & il padre la narraffe ai figli fè con qualche jegno fi no taf e, come con statue, ò Tiramidi ,ò ci, finche le lettere, & i caratteri preffo a diuerfenationi furo ondeallhora eominciaffea {criuerfi Ch'istorie delle cofe occorren in mano r &in questa foff e lorìgine & itifìitutione dell'bistorta fifi Detta qttalcofia riè argomento ( diceilFoxio ) che anco pref occidentali pochi anni innanzi conquisi ali da Tortogheft, men il He Motecufima, quei popoli quaft per un certo fatto ced davo molti sforzi fatti da loro differodi voler fbggiacere atl RediTortogallo, perche eramo antico oracolo da loro maggiori Che coia t 0 » & f™ tutti tparfo e divulgato, che quella regione doucu faHifto - vbedire agente bar bara, <& per mar e condotta ai Lidi loro. hifloria, fecondo Marco Tullio, nelprimodella fuaRhcttoricaad Hc riw , non è altro che un fatto onero una co fa feguita , ma delletdnoflra molto remota, & lontana, nella qml cof.x fi co d 'inerenza c'ha thifioria dalla finitone fauolofa, che non ha hauut cefo vero, ne reale in modo alcuno. & Usi effo quaft repetif d e .nuention e ,doueiffonendo che cofiafia narrazione , pone te lbistorta effer parte di quella, ma Sebastiano Foxio,&il Vi finifcono l Hifloria effer e una narraftone vera ,ornata,e eulta cofi fatta.o detta, per imprimer fermamente la notitìa di que tedeglibuomini. Deriva preffo a Gr ed ( come dice Jftdoro ) istoria, cioè del vedere, ò conofcere,fiorrendo i luoghi,& i paef anticamente neffuno firiueua bistorte, fenon chi foffe fiato pr Verri o hauefft vitto le cofe che poneva in fcritto,percbe meglio co Flacco . prediamoli tutto], che con laudilo. Ter ciò verrio Fiacco di llliilor'u foffe una narratione di cofe fatte,pcr mezzo dì vno lucun o f e Vl fi e( & co f t i a pjgK a t/tH i e G e U l 0 m l q u m o I i b r o ) LUC \ m o Sa ^amo atc ^ ^ r g ^ S c r u ^ e n d a H ifl or id, @. ^rifìotile nel fecondo de S trabone . mali, in questo modo Tlinio fi gloria di firiuerla fua hifloria n Soggett o Theafrafìo l'bifloria delle piante offeruateda effo. ma Strabon dell hallo decimo libro della fua Geografia tiene alioppofito, che la na Frìcefeo v e r c ' * >enc ^ e ^""tore nonfiano state viste, ftanondimeno l RobencJ &Umedefimo tienTolibio nel duodecimo libro, &Giofeffo nel Jo. libro cantra uppione. il fio [oggetto (come dice France nel libro de Scr'ibenda Hifloria) fon gli huom'minon, inquant no,
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