GARZONI - La piazza universale - 1589
V S\ £ I V E R S A PE. 3fJJ no,o girano, ò difior reno perche cofi frettano a Eìlofofi, ma inquanto tra* tano,& parlano de public itiegoci] ouero delle primi e anioni, ma famo- fe,&fingolari,e non vulgate ,& communi il [ito fine, fi condo ilmedefi– mo, è narrare le cofe fatte,.per.giovare ad altri, benché Luciano delgio- namento folo come dì fiie proprio facci mentione. Enon è dubbio, che il giovamento non fìagrandijfimo, fi.per testimonio di molti avttori, come per ragioni evidenti,che dimofiranoil frutto, &lvtilitàcbedatal dlfid- plinaminifertamente fi cava per la prima Cicerone à quefio propofito la– ido fritto. Nihilearum rerum fare , qua; antequa m nafeereri s facta» Cicerone /int ,hoc eft fempe r effe puerum.cognofcer e vero resgeftas,antiquir a tum^xemploriimqiiej-memQrabilium Libere notim,utile , decori}, la .udabileqiie,acpropetiiuina m eft.&il medefimo dice, e/ielnueni - ^ " j " 1 0 bus cognirio hiitqriariiita valer , uretia m aiueadi s fcculis.vixiueui deamur . Diodoro Sicvlo,narrandola fvavtilità, diceqvella bella, eno– tabile fenten-ra. Pulchrumeftalion: m err o rib. uitam noftram in me- Jjusinib'triere , .Se quid appetendu m figiendumueiu,exalioi ù exem plis polfe dignofeere ! Ter quefio Demetrio Thalereo ammoniva ffieffe volte il %e Tolomeo che legge/fe i libri comporli de Regno, perche quelle cofe che gli amici temono, & non ardifiono talvolta dichiarare a i Trcn- cipi.fi t rovano dentro a libri evidentemente feri ne, & m jerte.il predet to M.Tullio, nel fecondo de Oratore,dicc. L hifioria è vna tcfiìmonian%a de'tempi,lvce di verità, vita della memoria, maeffra della vita, & non- eia dell'antichità, -però difife Tavfania , che la memoria delle cofivec- P a u f , n i chic s'bada cavar dalei, & non da i chori de Comici, onero de Tra- Poli gedi. -Polibio dice , che la cognitione dell'hifioria è vna ueriffima in- Jìitvtione, & preparatone agliata politici, & una maestra illufire_j atolerarepatìentementelemutationtdella fortuna, perche ( come di- ceilpotea) Faelixquem faciline aliena period a cantimi;/ e fve vdhlà principali fi cavano da DauidChitreo nel libro D e Lecitone Hiito- Dmid riarumredceinfcitiiend a , da Chrifioficro Terretio nell'or adone fua -j Chitreo mVuitembergh recitata del frutto dell'Hifioria, da Simon Grineoin vnaEpifìola chetratta dellvtilitd del legger l'bistorta, da Antonio ]io _ Riccoboao nel fio commentario, dell'hifioria dal Troemio di GiouanBo- SimóGr dinonelfvo MethodoHiitoriale ,da Sebafiiano Foxio, da Antonio vipe. IKO tano,& da altri moderni affai,i quali dìfeorrono l Hifioria porci dinan'ù ^ n t o n ' ° agliocchiilluflri effempi aella divina fapienra goiternatrice de %egni, n o ' c c o . & imperi, e l'anioni honorate della vita privata, per regolare nciflejfi Gjou rettamente, talché principalmente ai governatori delle Repvblhbegio- Bodino non fommamente rbifìoric, cavando da gli atti ingivfli le nane ihe_j nafiono, & dalla gìvftìtia,<& prvdema. quanto frvtto fi generi & cavfi in loro. & ipriuati ancora dalle mutadoni di fortuna, da cafi horrendiaue- Z nuti
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