GARZONI - La piazza universale - 1589
r N 1 V l K S +4 L M. 161 quella ite giorni, la quale, fi riufiijfe vera,per quefiaparticolare cognit necafi diftinta, farebbe da effer tenuta in maggiore pregio di ogni Quefiaè Hata feguitada Eufebio,daTbilonc Hebreo, da Hier animo fan- to ,da Trofperp Aquitano, dalTalmerio Fiorentino, ddTabnerh Tifano, da Beda, da Helmando, da Maritano Futdenfe Scoto, daHonor'ta Au §loduHe /ifi,da Sigiberto Gatto, dati AbbateVrfiergenfe, da G'touan ttcfo,da Achille Gaffaro,da Ghuan (arkne,da Gafparo Te*cero,daHen- trico^Sktingcro, da GiouanFunco'wTruteno,da Giouan Lucido, dal Gè- nebfardo Francefe, da Annio da Viterbo, da Bartolomeo Fondo, da cobaldo Ferrar efe, & più modernamente di tutti da Hieronimo "Ba Fiorentino,® da Onofrio Vanuinio* Questi Cronisti fino quelli chedefcri nono gliann't ,i mefì,i lustri, lolympktdi, le fnditioni, tHere, i fubile i fecoli, le etadi, le Monarchie,<le Dynastie, i Regni, ìTóntificati, gli Imperi), le Genealogia, gli Epiftopati, le Schifine, leHcrefie, i Concili) , le Religioni, le perfecutioni de Martiri, le tauole de'tcm- pi, & milk altre co fi tali. L'anno, fecondo fftdore, vien detto fi abannulo ,effendo come vn circolo , per caufia della fua reuo ne . Tercio diffi Virgilio, Atqueinicfuape r vcftigi a uoltiicu r annus . ®rperquefla effetto gli Egitti) ( come dice Horo Apolline ) dtpbtge nano tanno fittola forma d 'vn dragone, cheda fi fieffofi la codaraccolgenft attorno. Quest'anno da diuerfi popoli con diuerfe tue fudiuerfamente constatato, imperóchei Romani al tempo di R molo tbebbemdi dieci mefi, al tempodi'JSfumadi dodici ; gli Arcad testimoniodiFlòrandprimolibro, ditremefi fili;\Tlinio nel fittimo 5? £ libro due, ch 'egli Egitti) l'hebbero di fei, ma Beda dice di quattro, nofante nel trattata De xcjuiiuoèis tefwpoii>m , dice che alle vette theb bero d'vno,alle volte di due, die volte di tre,® anco di quattro , & no tal volta tanna filare ;'<gli iberi thebbero di quattro mefi, &anco iodec 'uglt Acarnani di fei, i Lanini ditredeci,gli Hebrei di dodici c tioni Lunari, come di tutti questi recita Ale fiandre di Aleffandre ,ne giorni geniali.queiTanno era poi principiato da gli Hebrei antichi daìlé tong'wntione del Sole,®- della Luna più vicina ali 'equ'motione vernale^ *imi che fucsefferoaloroffegnitaroH -lsleffo nel firiuere dell'bist orte ne'comratti che anticipò questa eongiontione del Sole ®- iella Lu na , & chi la potpofe alla predetta immediatamente, come fi Ne H\Rabbmo Eleazaro; &il Beulhero nel pruno de Fasti . Fra n Chriftuim alcuni lo comminciam dalia natiuità del Signore ; diri dd giorno della fua eoncettione,e apprtffit a Galli era céflume nelt episto &> publki inflromtnti cominciarlo d dì di Tafca , tome narra il pre detto Beutbero* i "Rabbini de gli Hebrei vogRon, che fi comin h mattone, dd mondo» ma in quejHa cofa fon poi differenti fra loro impe-
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