GARZONI - La piazza universale - 1589

nìefij Ginnoßßßipreßo agli fndi,ìDouidi freffio a GàUt, i 'Bardi prejfo a gli d^fßirijfi a quali in altrepre tia i e in nitri la prudenza, ferififiegni de dom di infoiaMi di aitante Signorie fino Rate, ofino l'età nofiraprefente.Ma,pernontrar gli effempi che memorie a nofiri giorni quafißente, e toccar florìe,et piùnotti monumenti diperfone,il cui con to al par dell'oracolo Delfico, et le cui rißofie Sibilla oßeruate,pcfiero efiiin tata fiima di fapienza,ch fia della Minerva di Fidiafurono efialìati a infoin honpresi ~vo(lri Aui antichi perfiefiefiifiali fa numero fi di quelli^ he riuoìfcro gli occhi di tu loro,uficendo dalla cafa Efienfi,come dal Caua finita fichiera difiatrofifiimi Duci,rifugio,etfifiegno in tanti mali occ nrfi nelleta p af fiate.ht chi n zi,gliZd berti,gliObizsJ,glilagoni,i 'Rinaldi,glia^éldr e nij Leonelli,i c Borfi,gli Her coli,gli tdlföfi so (iati lorfi può dire unitamente quelche dice Plutarco te di Fabio,et di Marcello,chefurono ficudo,etß gno d'Italia coirà ificrociinfiulti dt 'Barbaria q tnente inimici capitali'-Ne queftifieli cl:o rem mo Signore illufìrano Ihiflorie co la uirtu dell'an lor dell arme talmente, che ipopoli dell' Heß cono fiuti per auttóri dellafitlute,ct del bene u tendo la Comma del tutto nelleferoci mani, nido di quelli, mavn infinito numero d'altri tro, perche de meriti di tanti èmolto megl tacere,che inpicciolfoglio chiudere i loro hon gnita