GARZONI - La piazza universale - 1589
37« f 1 \A 1 1 ot ror di quefio motto;ne però alcuno dopo luì l'ha faputo Corregere,et lo che più vien Jlimato, imponibile e trouare il vero entrare del fole ne ì punti EquinotialiM che Maeftro Leuiproua con moltiffme ragioni. Ce r ca il motto del fole, & la mifura delianno no fon differetiffìmi Tolomeo, & Hipparco;da Maeflro Leuì,Albategno,Auenazrà, & Mfonfo ? del» l'imagini del Cielo,®" della cofìderatione delle felle fife no tegono a vn modo gli Indiani,a un'altro i Chaledi,a vn'altro gli Hebrei,a un'altro gli Arab 'hà quefio Timotheo,à quello Arfatili,a vno Hipparco, a un'altro TolomeotT^ofion maco difendenti fra loro nell'ordine de' pianetlpercio che alcuni con Tlatone mettono la sficra del fole feconda dopo la luna, Egittii mettono il fole fra la luna,& Mercurio. Arifiarco Samio pofe il Sole immobile in me%jp del mondo,& circondollo col pianeta di Menu rio,epoi di Venere,ponldo fiopra Venere l'orbe magno abbracciate la ter ra co gl 'elemeti,& la luna ìnfeme,ilqual'error è flato all'età moderna ri Il Cope r n o u a t o Copernico,che in qfta follia da Fracefco Maurolico uitgiudi- meo. c catopiu pflo degno difiabile,cbe di reprefionc.Archimenide, e i Chald pogano il fole quarto in ordine.Metrodoro Chio,Anaffm'àdro ,ct Crate di cono il fole effer l'ultimo di tutti, dopo lui la Lunafinfra èj(le l'altre f errati,®- poi lefiffe,le quale Senocrate crede mouerfì tutte in una ifleffa Andre a fu?ficie.Ma,dapoi che habbiamo meffo in bozzolo le differl%e,& oppu- Sumano . grù-redegliafirologUbifognaaggiogereche Andrea Sumariograuiffimo Mathcmatico,parlado de' moti delle flette dice chiaramente. .Motus (ce iai il ,-nlciri polTin t nelcio.nonrl u efTefcir u ccrtiffim e teneo . & rende h ^ , la ragione del fuo detto per la fallacia de gì'infir•omenti ch'adoprano g M a é ^ T afJ . r ?' 0 X ' - mifurare,no potedofene fare alcuno (come attefta Hìrico Ma uenfc . ' chiliuefe nel fuo trattato della copoftione dell'aflrolabìo ) cofi perfetto, che i qualche modo fallacie erroneo no fia.Riferifce a qflofpofitoAhr Giudeo nel fuo librofiopra l'opra delle tauole,di due aflrolabii formati c 5* soma diligeva da due fratelli in quefla pfefilone celeberrimi, f offeruare l'altezza del Sole ncllìngrefio d'ariete, i quali no maftrarono il medefi- mo,ma furo l'un da l'altro di due minuti diferethe il fiopradetto Henrico narra d 'hauerne uifio due altri in Tarigi,che fecero una prona moltopin dislàtcperche u'iuteruene differdza di ^.minuti l'un dall'altro,& Leo ;.:oneH c ne H ebreo'com e narra GiouaniTico nel 9. lib.contrai'aflrologia)ha*ì- Gtouaa J ' m a & n a t 0 ^a'infirumento nouofi cui canoni fiapcuano da una maraui- Tico. ' &*°f a fottìlità Mathematica, alla proua ch'ei fece ncll'offeruar alcun p'ianelUdice,che ritrou'o l'uno dificrcpar dall'altro per due gradi, e tutta la colpa di qflo riferifice all'aere, oue ficochiuie dagli auucrfarii della- Procl o ftrologia,che poco di uero ,e di certo fi ritroui in effa .Jl qfìa feieza fin Cleom e mete s'apptrftene trattar degli orbi,e dette sfiere,dellaffe ,de poli ,o n '^ie quali trattano Troclo, e Cleomede nel iJibÀe circoli maggiori,& minori
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