GARZONI - La piazza universale - 1589
V ì{ ì F t ì\S A L £. 3 QI COrfo a loro, fenati huomini pazzi -i & inferni, e priui di giudìcio natura-* le;perche[e la ulta dell'huomo, & ifuoi euenti,& la fua forte foffer dal– le felle neceffariamente caufati, non accoderebbe che noìfe ne pigliam– mo alcuna cura ,ma bifogncrcbbe lafciare il carico alle stelle; e non acco– derebbe piantar le forche per i ladri, ne maledir la crudeltà de 7 traimi, ne benedirgli huominigiufli,ma in ogni cofa voltarfi contra le fittile, & afi)olirle con improperii a fpada tratta.Onde Jono ridicolofi i poeti coft an tichi,come moderni,gli quali sfogando i loro pazzj amori, ad ogni tratto chiamano le felle emfie,& crudeli, il defilino empio, e il fatto loro acer– bo^ difpietato,quaft che tutte le felle del cielo filano congiurate fiolamc- te al danno,& ruina loro . Ma fhpra tutto è da redarguire la temerità di alcuni peggiori che ber etichi t infideli,cbe uogliono,che il dono della prò fetiada forza delle Religioni, ifecreti della confidenza > l impero fiopra i Demonijavirtù de' miracolala poffanza de preghi,® lo flato della uita Mura tutta dipenda dalle flella,& da loro fi riconofea . Te rò Lattando Firwiiano net libro D e origin e error.s, al capitolo decimofettimo, per tali cagioni forfe,dice che l'aflrologia fu inuentione de Demoni. All'ul– timo (per compirla) paffano con tutti ifcherni del mondo, quegli aftrolo gi > che astrologano altri del futuro, ne fanno afìrologarefie medefiimi del prefevte;come quell'afirologo, a cui il Moro Inglefefcce vno Epig :d7 " a * Uqttaltindouinauale cofe d'altri nefapeua indouinare, chet* moglie im– pudica ufaceua le corna publicamente.Cofì Morula foeta febernifice in vn fuo epigramma un certo Bilioto afirolos^tquale non conobbe il ue- l a m ueno,chelifu dato in una coppa, dicendo. Dttm cauet afìrologu* perituris fydera T^aufts > Dum fibi boleti's non cauetàpfe perit. il dittino Ario/io ancor'efifo in una fianza. beffeggia un certo Alfeo fAna Afirologo, dicendo. Tredetto egli s'hauea che d'anni pieno Douea morir a la fua moglie in fieno. Et bar gli ha meffo il cauto Saracino La punta de lafpada ne la gola. Ma facciamo bormai paffaggio ad altri profefifori, battendo largamen te degli aflrologi ragionato. Annotation e (opr a il xxxix . Difcorfo . Dell'Alit o nemi a ragion a alcun e cof e Angel o Politiano , ne l lùo lihr o del P* . «et>iitcmon,& Gi o Tlio.Frigi o ne l libr o nòiio-& Pien o Grigori o Tbelofano , tiei fuofintaxe. DcH'Aitrologi a riudiciari a lì potrà ueder c vn lung o difcoif o i a Kprobation c di quella , ne l mi o palazz o »k g ì Incanti . Bb 4 D E
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