GARZONI - La piazza universale - 1589

404 V I \A t Z À pazjia,oue molto più follemente chiama nomi grani alcuni nomi frra ganti,& inuentati dal dianolo,attribuiti a que[lx ridicolofa profejfione e cofdijlinguegli Jlugurùin dodici fpecie, allaguifa,chefono dodici fe- gni del Cielo,cioè in Fernoua,in Feruecchiadn Viaramfm Confernoua,in Conferuecchiafm Scimalar vecchiadn Scafar nouaànScafar vecchia, in Emporiethyin Harrenam,e gli altri due nel fuo libro no fi trouano, che il diauolo figli ha portati via;e dichiarando quefle dieciSpecie d'Augu radice le più belle materie, chepoffìno udirfide quali firijfe all'Impera tore FederigOyò mentre era ubbriaco,ò mentre il demonio li dettaua qu fa fantafia,doue che io credo, chefi fioffe fiatoal tempo de' Rpm rebbono eletto certamente per Pontefice de gli JLuguru, distinguend cofi altamete,&profondamente qucitafciocchex^a. il Fernoua preff lui è uno augurio, quando tu efiifiuor di cafa ,eche tu incontri utìhuom andar e,ò uno uccello uolare. in modo,cbefi ponga innanzi a te dalla fini flra,e allhorail ualenihuomo dice, che buono augurio,perche Chiappi– no èflato il fio interprete che glie l'ha riuelato,mentre dormedo ungio npfarneticaua.il Viaram è uno augurio, quando un'huomo, b un'uccello ti paflainnanxi dalla destra,® tendendo alla finifira,t'efcefiuor deglioc- chi,e queflo è ancora buono apprefio àluhperche Mopfo,c Melampo re fatando,!'hanno infignato allafuafuperslitiofa Signoria.eperche da que iti due nanismi effempifi conofee la uanitàdel refio ,nonaccadcinbrat tarei fogli della fua dottrina imparata forfè fitto la noce di Eeneucto, n l'infelice congregatone de' Strio'zji.Ondeper auuertimeto del modo b fignanotare,che,come le cofe,onde fi pigliai'augurio,ndpofionoper ord ne di natura dimoflrar quella cofa,ò caufiar quello effetto naturalmZtc,& eccedono questo ordine,fecÒdo S.Thomafofon reprobate:ma,fepofionofi- gnificarloper uia naturale,// comeil gracchiarfrequente del corno pred ce futura pioggia, e l'attuffarfi del mergo nell'acqua ffeffo pronoflica l' Augutij flefio,fenria dubbio alcunofino ammeffe .Fi è una fortedi augurio, che detti Orni piglia dalle parole bumane,detto latinamcte Omen,al qual porgendo mente!" * °' tata f cJe > no> > è dubbio commetter/i cgual fiuperflitionc agli altri. C mequando Paolo Emilio.preparò l'iffeditioue contraTerfeo Re di Mact ionia, fra tanto uennegli incontra un dì una fuapicciola figliuola Traci nominata,tu-ta mefla,e dolor of annunciandoli cheTcrfia(e queflo er nome d'una picchia e agnina di cafa)era mortay onde d ifie.ìo accetto q sto augurio per buono dhaucre a uincer Perfeo. di Cecilia Mctellafi leg ge ancoraché chiededole un giorno una fua nipote difider nellafuafeie, perche eraflracca;rifpofe. figliuola io ti concedo neramente lafcdc mi & cofi auucnnc che ella morfic fi a pochi giorni, e la nipote fua f nel marito deffa, andando a fruire a punto la fede fua. DiTompcoM gno fi narra parimente, che dopo la farfilica pugna fuggendo alla n

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