GARZONI - La piazza universale - 1589
U di CìprOyfer nflorare alquanto le fue forze in quel luogo,et dt'rz^mdo- fi alla volta di Baffo,videper firada vn belliffimo edificio,di cui chieden– do il nome,&intendendo che fi chiamano Cacouafilea,reftò talmitegra mo del cattiuo augurìo,che il trifto nome liporgeua,chefin con le lagri– me fcoperfe la meftitia dell'animo fuo.Con quefia iflejfa uanità difiuperfii- tione i Romani non haurebbono mai eletto il primo foldato,c'haueffe ba– ttuto brutto nome,dubitando fempre di qualche cattiuo incoerò per quel lo.e i "Pitagorici più infenfati di loro , in tutte le cofc da far fi ofieruauano quefia forte d'augurio affai rìdicolofo,&uanome s'accorgeuano gli anti– chi che quefle cofe talinonfon caufe di tali effetti, e però, non ci è cagione ragioneuole da temer di loro, o da penfarne bene, potendo auuenir la co- 0 fa cefi bene come male.L'indottinare ancora da certe ofleruationifiiperfli d tiofe ha del fallace affatto,e non è augurio da farne vn minimo conto : co- p C r me Suctonio narra di Ceftre,che andando in A fica cantra luba,nelfmon « tar di naue cafcò in terra,& da quefloprefe egli buono augurioÀicendo. u c t o n .Africa io ti tengo le mani addoffo:&pur con tutto ciòpoteua effere anco il contrario,®-che reslafie in Africa mortole fepelito Saio Agofiino,nel j A g o f t i # primolibro rie Dottrina Chddianaponcfa quefe offeruationiftperfii- tiofe,quando nel caminar di due amici fi dà in vn (affo, ouero in vn putto; quando fi pafa 'manzi a cafa,calcar col piede l entrata della porta.ritcr narein lettole vno calciandofìflranuta;tornare a cafa,quado per firada cafchiperfciagura; non vficir di cafa, quando i topi ti rodono la vt'fileper' forte,®-fimili altre paz7 ^e,più dalle donnicciuole,che da buominifienfati pofle in offeruatione-.come Vincontrarfi per viaggio alla prima in vno ve flito diberettino,ouero in vn morto,ouero in vn, mendico,ouerc in vn'cfi- no,ò vedere il lupo,& uolcr da cotefie cofe augurar male,o bene fecondo che'ti detta il capriccio & la fhntafia del tuo ceruellaccio ignorante, e flotto quanto dir fipofa.L'arte ffeculatoria,ch'ardifce interpretare Mcn flri,Tortenti,Ottenti,Trodigij,tuoni>folgori,tcpejie ì comete;& cofe tali, Arte fpe è reprobata anchor effa,quado eccede l'ordine naturale delle cofe- i Mon- «la flrifoncofidetti(dicelfidoronel 12. lib.dell efitte Ethimologie)percbe fu- bito moflrino qualche cofa che dee appareremo queflo è rifieruato poi nel Ifìdo fecreto d'Iddio.fuvn Moflro qllo che narrali Teflore,che nell'lfbla di Coo dalgreggedi un certo T^icippo ttnapecora partorì un Leone.E Ione Cbio I o racconta,che quando nacque Hercole, nacque con tre ordini di denti.e il Ciouionarra, che alfito tempo infirma nacque vn putto convncapo di vitello.e nellapatria noHraa qnefli annipaffati vnafemina partorì due l 0 U I 0 bambini dalle parti pofieriori attaccati,®- vniti infieme nonferrza vtara uiglia dellegentià quali camparono fette,o otto giorni faluo il vero.I por p o t t 5 t ; tenti fondati apor tendendo,e gli ofienti&b ofiendendo, ®- fon dell'iflefio Orie tenoreche fonoiMoflri. Ter quefdo diffe Labeone,gli Ostenti none Ce 1 fere
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjgyOTI=