GARZONI - La piazza universale - 1589

tuìto & ordinato dalla natura,producono effetti,gli quali dal volgo fon per miracoli tenuti ;effendo però opre naturali > ne v'intcrucnen quaft altro di più, che lafola anticipatione del tcmpo.come fc vno ficef fe nafcer rofeper 7{atale;ò di Maggio uedcrl'uue mature;ò formar nttuo le in ana,o pioggie,o tuoni,o ammali di diuerfe fòrti;comcfi vanta d'ba- uerne fatto molto Rogerio Baccone,con la pura e naturai magia: &ft Bjccnoii c m e f* P ro f c f' one d'infiegnar cofefmili GiouaniBattiftaporta Tfapolita Cir.ua b .it "° » 1 ,1 « » fuo libro affai curìofo di Magia naturale. alla qual cofa fi rifie- lifta Po r rifce quel che Giulio Camillo per fona di fede, & dauttorità, rifcrifce d Cimìì 1 10 7 " ^ ° a m * c o grande,che formò per uia di Lambichì un fanciullo di car *° ' ne j a cui diede anco il fiato, benché per v-no infantefidamente ritene potcffe, & qua fi riferifcono tutti iprefligtj magici naturalmente fatti, PreftVi a 1" ali non fono altro,che mere illufioni, & inganni apparcnt'ucome q lori, de ciurmatori, benché vi fieno anco ipreiligtj fatti con incanti Geotici imprecationi, & ffaude di demoni, ne'qualisinferifono certi vapori profumi, lumi, mcdicament'hcerotti, legami&foffenfion'hconandla, imagini,fpeccbi,& altre filmile ricette, & MlrOmenti di arte magica. Platone , onde Vlatone, nel terzo della Replublicafa mentione de demoni} giatori, i quali hanno proprietà mirabile dingannare, olir a che vi fono alcune pronte fottìgliczje ,&induiìrie di mani vfiatc dagli Hiftrioni, & Giocolari, che fi riducono fatto queflo genere di prefiigio,& buom H f rmct e W " taU f on dimandati da Greci Chirofopbi, cioè fatti di mano : & d UmbiJK o arU fi c i° trattano i liberi de prefiigtjd Hermete.Dell 'arte de prciligij par la lambiitcoin queflamodo. Quelle cofe che iprciligiati s irmginanc nonhanno efietrza alcuna £ anione , ma falamcnte imaginatiua, per che tifine di queflo tale artificio non è 'tifare fempliccmcntc, ma porg re imaginatione fino all'apparenza.leggefi che di quefli prefiigufi dilet grandemente T^umoTompilio. cofi Titogra filqnalcfcriueufcolfangue dentro in nnffiecchio ciò che gli par eua,^ rluolgendolo al tondo della na pienamoflraua a chi gli era dopo le (falle le cofe ferine nel cerc Bdcno . dell a luna.ilp redetto Hermete, & Bclcno huominifupcrflitiofi ripongo no folto i prefìigu le trasformationi apparenti, & inuifibilità degli buo minl, deile quali compongono i trattati ridicolofi, poffibili più per o ratione diabolica, che per via naturale, infegnando a che modo gli L'u mini andar anno inuifìbili affatto, onero pareranno afini, caualli, ò a animali a gli occhi abbagliati ; ouero eficndo battagliato il rnezjp. • :;.cneo , queiìi orefiigiatori è commendato da Atheneo, nel primo delle cen fuoi fàpicntijenofonte, il qual focena nafeere il fuoco dafe flcffo ,o degli huomini impazjiuano quafi di maraviglia a vederlo. & ciò f cena naturalmente, fi come operano naturalmente lo Scoto Tiacent & Lucca Trono gentil buomo Felicitano infiniti effetti marauigliof tempo

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