GARZONI - La piazza universale - 1589
4 *° 5 » 1 A Z Z ZÌ tur e oper a cernuntu r clarius , u t honefla m expetenrlamqu e no n bei lolum fecìantur , feci eda m Regesregu m maximi , piarierti m P (lei t àmeu f i o f i ha r uma r t i um , u t regnat e no n licea t nifi cu m Mogli uerfat o famiiiariter.Co » quelli Magi naturali uanno deipari alcuni M thentaticUancora lorofagaciffmi emuli, & arditi fimi ìnqvifitor * *ì 1 ua ^ ' c o n difeipiine Mathematiche fiolamente, aggiongendouì gli tnfivfjl celcfli, & con alcune ragioni diproportioni, fi danno u poterprudurre alcune cofe rialto conformi & fomiglianti all 'opere la natura ; come fon corpi che hanno moto , & parlano, fi nza che rauon 'ao»^" 70 ' 'anim a di dentro ; come fu la colomba di legno d'Archita, qual volaua, della qualefh mentione Favor ino filofiofoprcjfo Aulo ilo ; le statue di Mercuriocbe parlauano ;il capodi bronzo jabric Franccfco d a Alberto Magno, che per relatione di molti , e maffime di Fran Gicugio. fio Giorgio nella fua Armonia del mondo, mandaua fuori una voce ticolata , & diflinta . e in questa profeffione alcuni dicono efere ec cellentiffimo Boetio, <&• che per ciò da Caffodoro in ima cpifiola à lo ,ne fu mirabilmente celebrato. Ma la Magia ceremoniale in fa nefanda, <&• federata, la qual fipartifee in Theurgia, & G t a "Kfgromantia largamente, per fentenza di Torfirio citato da fianco nel i oMbro de Cini tate Dei al capitolo nono, & anco in fi .ilone. eia perfcntemiadiThìlone nel libro delle leggi fpeciali,perle fkptrfH ni ,fcongiuri, incanti,venefieij, & malignità diaboliche infine in effi da tutte le leggi uerfalivien[cacciata, & bandita . Et benché firio contenda molto in fauore della Theurgia, volendo che fiago ta & retta danumi dinini ; che con efifa l'anima fi renda dif cevere glifpiriti angelici, & à vedergli Dei,conferuandofi ella mod purificata^offerendofacrificvjimmaculatiaifiuperni numi, col q modo vuole nellauitadiTlotino, che quelfommofilofbfiofoffe tant cetto appreffb ai Dei, che diuenifìe nelle fine attioni miracolofo Ubra per questo lafentenza diTitarpra, chediccuagli Dei non v a noifpontaneamente,ma da una certa neceffità confiretti per vigore qucfiamagia.K[pndimeno,pcrcheellarifguarda alcune fole unità, & c rimonie fiuperfiitiofe, come di tener fi mondi nel corpo, & nelle flanno cerca il corpo,fi come e nella pelle, ne'vefiimenti,nell'habitaftc ni ,ne vafi, nelle niajferitie,nelle oblafiotù,nclle liofile, nelle confccrat ni , & -vuole chela purità di qvefle cofe, alletti, & provochigli in ctUfifcha del Tagano,® del gentile,®- per quelli le divine virtvficon citino, & congiongano a noi,chc è peggio, & perche attribvifcc tro alte forze naturali,fien \a riguardo, o mira alcuna della grafia del p motore,quindi n 'auviene,ch e quefiafiva magia dalvi dcttadivina,fiata to più danr.tnoleriputata in effetto quanto più nel fembiante e appare I \:firio.
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