GARZONI - La piazza universale - 1589
T^pndimeno uoglionoalcuni, come l^icolò di Lyra, eThonuifo Caie j-\ J tano,cbc quella Pbitoniffa de libri de Re,per diuinapermiffione,fu fa taf- ' Tomai fe ueramente,& realmente l'anima di Samuele a infanga di Saul; ben- Caieta che jlgoSlino, ® molti altri declinino più prefto, chef fe una diaboli– ca illu/ione,come le precedenti narrate. OHe ili di più con dento»» còfiret ti,ò in uetri,ò in aneili,o in gemmefi uantano di predire, ® profetare le cofefuture.Onde Porfirio,ne figlienti ucrfi notati da Eufebio Cefaricnfe, moflrala lor conftrittione,per uia dì maleficij co'negromanti pattuiti, di Por "«* cendo in perfonad'un demonio. Cefanunc tandem, ® uerbis iampane, uitloq; Da requiem foluensprifas,cadensq : figurai» Et remoue a membris,ac litbea dura refolue. Francete Et, per l'intelligenza diftmil fitto, nota Francefco Diacetto, chei 7^e- Diacci» gromanti conflringerpojfono i (piriti inferiori in uirtù de fuperiori conue- nuti feco,a quali fan fottopofli, et obligati àferuare i lor precetti,® co– mandamenti , onunque piace a loro,come in ampolle, in uafi, in pietre, in anelli, & fimilì cofe. 7 ^<r questo baila, che fanno trafmutationi per itia di prodiga marauìgliofe affatto . Vero ferine Agoflin (anto nel de- Agrrtino cimo ottano libro della città dTddio,cbefamofa maga a Circe trafmuto i S ^ compagni d'Vlìffe in bcStic: il che prima dìlnifcrìfle Virgilio nella Buco lica,diccndo. Carminibus Circe focios mutauit Flyffìs. Et riferifee ancora il predetto Agoflino,chc i compagni di Diomede furo conuertitìin uccelli, & longo tempo dopo uolaronafil che procedala da demoni fiotto la forma loro)intorno al tempio del crudeli/fimo, & federa- eufebio tiffimo Duce.Et Eufebio Cefaricnfe nel quarto lib.àeV' eparation e Enan lica tiene di mente anco di "Porfirio quefte trafmutationi preiligivfe, dal– le quali dice cfter flati ingannati Filiffi,e Poeti chiari,® fitmoft.lfidoro indoro parimente nell'ottano libro delle fue Etimologie adduce l'effempio ed facrificio,cbe gli Arcadiofferiuanoal fuo Dio Lycco,del qi.l chi ne gufa ua,crafubitoinformadibefliaconuertito.r\accotamedcfmaiurnte An ^ 3n '° toninfanto, che una certa giouenetta belliflimafu da un perfido Mago t o n m o - Giudeo conuertitain una caualla,apctition d'un gioitene ;il quale per di- j a (r of (petto operò queflo, non hauendo ella ttoluto alle fue pratte & disbonefle c;un ttoglieconfentirc.l'antico GrammaticoSaffonc riferifee egli ancora di tico. Cracamaga, ®incantarice,cbe,effendo pollele uiuande in tauola.Jubi- Virgilio . to in altra forma differente le conuertiua. e all'ultima Virgilio ne'fuoi nerft Bucolici ferine lefeguenti cofe di Meri Venefica. Hai berbas,atque hxc Tonto mi hi letlauenena Jpfa dedit Mxris,nafcunturplurima Ponto, Hit egofiepe lupum fieri,® fe conderefyluis D 4 Uè-
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