GARZONI - La piazza universale - 1589
44 4 T 1 U 1 2 J. DE B E C C A M O R T I, O P I Z Z I G A M O R T I , O M natti , òSo t t e i r a i o r i , & deIiinera!i,(S i dc'Con - z i e r i . Difcorio xliij. ' 0 i \ chiamati ipìzzigamortinell'Idioma latinoVelpiìe- _ I ne s et Martiale ne fii mentione d'uno addimandato Di Martiale. T! -^^^ pernome, alqvale è compagno oggi di Bvovo da Bergam in questo mefiiero difotterrar cadaveri moltoprattico,ed fio fio. Treflo a Romani i de fonti fi fcpelliuano già nell ta, ® nelle cafeproprie Jaquale vfanzafu poi lafiiata, ®- come tr po brutta vietata etìandioper leggi,®- ordinatìompubliche;® fu ordi– nato che i morti ftfepelif'ero tutti fuori della città,al qual 'ordine no noperòfoggettigliImperadori,®le VerginiV eftal'hperchequefiipotc nano efferfpolti nella città;®-cic fu finto, perche il mal'odor e non g rafie corrvttiove nell'aria, & da quella intemperie poi non fi cavfaff ro infirmità mortaliai viui ; ouero perchefoffero gli huomini più pro a difender la città, & ifuoi confini, non comportando chei nemicis'a proffiimaficro a quegli\per violar le memorie,& ifcpolcbri defilici an ceflori,® cofiftponevanone'campi preffo alle vie piètiche, & più quentate, acciò tutti quelli che dilàpaj]auano,fffero eccitati a fare op degnc,<vgloriofie,dalta memoria d'huomini valorofi, che quivi eranop fl.i. ® eran quei luoghi guardati dagli antichi con molta religione. leggi dì Salone dauar.o pena non lene a chi violato hauefie, ò guaito colture de'»torti,le quali ne'primi tempi eran ripofie fu i montUmaffim mente quando erano a*huomini illustri,®da questo fin poi intr le piramidi,® poner le colonne fu lefepoltvre, comefàceuano gli a chi. Trarrà Tlinio nel fettimo libro dellefive Hislorie naturaluche l' PJiwo. brvggiarei morti mnfiuinfiitvto vecchio preffo ai Bimani,&il pri ch'offerito questo fu Lucio Siila della gente Cornelia, & ciò fece pe pagare la pena del taglione,havendo egli fitto difiotterrare il calav ai Caio Mario fuo ir.imico,onde dubitò che vn dì non auvenefleil medef tno al Tuo.Quanto all'officio poi del Beccamortonon fi può direfe non fa vil:(fimo,&fa concorrenza con quello del Cvradefln'fatuo ch'i mo pio, & religiofo, quando fi fi col debito modo, & come fi conv qvep.o modo pio lo fece Tobia, & molti hvomini, e donne della va Chicfa, dando f:po', tura ai corpi de'martiri con famma carità,® a re. Attorno ai Funerali,®- esequie fi trova qvefio cheVjima Tomp fu il primo inTìitutcre di quelle pretto à Romani,® ordinò vn Tontefic che di qvesta ofeni.inza cura haueffe.® il primo honore,che fifoleua re nell'eficquicd'huominiilluflrierail lodarli convnaoratione;&il prt ino
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