GARZONI - La piazza universale - 1589
44« T I A 2 Z A ra,chei Magi non fepeliuano alcun cadauero de' fuoi, che prima foffe stato dalle Fiere dilaniato. Gli Hircani nutrivano cani a polla per fargli deuorare le carni de loro morti.i Trogloditi ligavano la copa del cadauero infeme con piedi, e con rifo, & gioco lo portavano cofiat torno,epoi lo fepeliuano fenzjt far differenza da vn luogo ali altro, i Sa– ba gli gettavano dentro allo stereo fino a i cadaveri de' Regi loro, i l fingi ( come rifierifee Celio nel libro nono ) gettauanoi corpi de'lot de fonti in marci Maffageti fmangiauano ilor morti, paredolipiv honefia fepoltura il ventre dell intorno, che quello de' vermi. Gli EJfendonfcith d 'Afta cofìumauan» nella morte di Tadre & Madre cantare, & strac– ciargli i corpi coi denti, & con carne di pecore mcfcolatc mangiargli. Gli Egitttj, mortoci/era vno ,gii cauauanoil cervello per le nari con vnferro,empiendo il luogo con odori, poi gli tagliauano il ventre con vn'acuta pietra etbiopica, e trattone l'interiora, l'empiuano di pifiati odori,poi per fettanta giorni lofitbuauano nel nitro, & ùngendolo poi con gomma l'auolgeuam in vn letizitelo ; & i propinqui poi ,fhtta di legno vita imagine d'un huomo, rinchiufo in quello il corpo lo fepeliuano .gli 5cithi fepeliuano col morto quelli che gli erano flati in vita più cari.Mtt Ccho . (fri vuo i ve dcrpiù diffujamente le stratte cerimonie degli antichi, leg ga Celio , il Teflatore, & sillio Italico nel terzpdccimo libro, bafla ti e ilfiepelirc,& fare effequie ai morti fu inuentione d'Hcrcole fecondo i Teflatore ; ma la frittura facro ripugna dquefio , leggendofi di molte efequiefatte innanzi che naficeffe Hercole, in più perfone. Aliultin o intorno a funerali fi confiderano, il cadauero, la bara, il cataletto ,la caffo., la coperta, i lumi, le compagnie, i beccamorti, il chiericato , il chiuder gli occhi al mortoci angerlo, lavarlo, vestirlo, porlo nella ba– ra ,pyrtarh via, cantarli Jopra, incenfarlo, e porlo inficpoltvra ; di poi ridurfi a cafadel morto , vcflirft di corrotto, condoleifi, farcelebrarci fettimi, i trigefimi,gli anniverfiarij, fìtr ornare il fepalerò d'Epitaffi, & C o m i -i f' m '^ l r * CG ^ ' d e l l e 1 " a Hf l P" 0 fi r qualche notando in Tolidoro Vir- r ' gilio, alfeìlo libro, e capitolo decimo. Finalmente i Conzjcrifono quel– li che apparano le chiefic perle feste, & fblennità principali, onero i fiepolcro di noflro Signore lafcttimanafanta,fiecondo il cofivme della 'Ca tholica cbiefa;ove adoprano ff>alliere,razji, quadri, edera, lauro, pino, ciprefio, ginepro, oro cantorino, bambagia ,(bago , agucchie,refe,car ta , cartoni, pertiche, chiodi, & cofe tali, il vanto di qvefii tali è in fty tna , in T^apoli, e in Venetia, dotte fi vedono morauiglìofi apparati d tuttii tempi, i quali han tanto più del magnifico, quanto fon più ricch 6 con maggiore artificio,& nottità d'inttentione diflintifra loro • Ma, perche queflaprofeffionenonconfiilein altro,iofàròpaffagioavn trat– to ad altriprofefiiori. A n-
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy MjgyOTI=