GARZONI - La piazza universale - 1589
gnìtadetorgìorìofifiimt~nomi,fibrk •te parlarne.Horfinalmentepare,Serenifiimo Prì circolo delle glorie de zefiri antecejfori in ttof fettamente chiufò renda, *vnfrettatolo al mond iUufire, f^famofò, che per confinfio de gli huom ' ma della grandezza d'Italia 'venga affegnata tanto regiamente fra gli altri Signori, ftj Pre la mantiene. Io non <vo con un cumulo d fereaVofira ^éltez&a 'vna corona in capo degna a quella guifa eh'Antigono fece ad zAleffandro, del Duello infieme collie Poro, perche io sò che l'orecchie•fùe(portando ella[colpita infrante ipenfieri tro)ne più, ne menofimouerebbono al prurito d • che faccia *vnfardo alfuono duna[cordata cet ; natura mia particolare èper fefieffa tanto alie della perfona delparafino,quanto quella da par mo,et con laffettioneperfefleffa lontana. Ada mente inunbreue compediorifìringeriluafio Oceano d immenfi meriti,per i-quali è conofciuta tale, c li communi di leifipoffa dire quel che già diceu fìocle zAthenìefc, cioè chefiotto lombrafiua, come fiott foglie d'un belHPlatano al tempo della piaggia poffano da tumultifiranieri notabilmente afiicu che ilrvalor delle arme Eflenfipiù 'volte da nemic -noprouato, che hereditario 'viene in IJofira rotte notabili in dìuerfi. tempi a barbari date, fatte contra quelli e hanno infùltato il dominio pi trofei riportati alla patria d'egregi honori t 3 ta,
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