GARZONI - La piazza universale - 1589
47* V 1 A Z 2 Jt gnitione delle lìngue, efendo il codice di Giufiiniano afyerfo di tante me Gre eh e,eh e molti banpenfato chefaße prima fcrìtto in Greco? "Hpnlan da Aulo Gellio Labeone Antifiio antico Gìurifconfultoper la cognitione delle lingue? non è comendato da tuttiil Budeo,Angelo Volitiano,l'Al ciato, e tanti altrigiurifconjulti dQttifJtmi nelle lingue? iMedicinon han bifogno della notìtìa delle lìngue,èfsedofiata la medicinaprimaficritta da gli Hcbr'hcome da Ifiaac, dal Rabino Leui,&da altri? coft da gli Arabi ; come da Auicenna,& Auerroe,l'affretta della lìngua de' quali confef- fia il Vico dalla Mirandola hauerfiuperato in termine d'vn mefe ? cefi Grechcome da Hippocrate, e da Galeno ? la cui traslatione vulgata dal Nieolao G r e C 0 e ff cre °f CHri !r ima > & forfè dall'ifileffo Galeno dìfifentiente attefano Lconke - 'HÌ colao Leoniceno buomo dottiffimo,Guglielmo Cepo già medico princ no. pale del Re di Francia,Thomafio Linacro medico già del Re di Bretagna, Gogliel - e> Giouani Ruellio huomininelle lìngueperitìffimi.i Filofiofi ancora non Thonufo h a m o hi f°& no d e U a cognitione delle lingue ? Rufiebio neWundecimo libro Linacro° At pr*P"ationeEuangelica ,nonattribuifice aliatiàTÌtagora,Vlatcue, Giouanni & Aristotile, la FilofofiaagliHebrei distinti in Farifiei Settatori della Rodio . dialettica,Sadduceifludiofi dellaFifica,et Efifieifiudiof delle morali?^ le Mathematiche vedi tu altro che nomi Greci ognora ? Vjlla Gcome- trìa,Mufìca, & Arìthmetica quanti uocaboli meri Greci ritroui? E poi non dice Aulo Gellio,e non l'attesta Lucrctio efifer tata la poucrtà del lingua latina, che con più parole infieme nonpuotiamo tdboraifprime- re quello,che il Greco ififione in vna parola fola ? Tal che bifogna confe fare che ci fia neceffaria la cognitione delle lingue . Di Marco Catone non fi legge,che quafi da vecchio imparò le lettere greche ? non fi l fifteffò di Monfignor Bembo ? Fabio Quintiliano nonislimafiraprincipa lìfcrittori douerfi leggere dall'Oratore i Greci ,fe vuol diuenire perfet– to,® maffime Homero?non attefa parimente Horath la poetica eloqui "Za trarfi da' Greci? Ennio poeta non fu chiamato huomà di tre cuori fpe hauer cognitione di tre lìngue? Mithridate Re di Vanto non uiene effidt tofopra i cieli, per halterne haunto cognitione di uintidue in una uolta e tutte di nationi a luifogge tte ? Taula Romana donna fiantißima nofitp la latinada Greca,&l'Hebraica talmetcche cantava ifalmi in Hebreo cofit ofcurogratiofifjìmamente? il Vico dalla Mirandola in età cofigioua- ne non hebbe soma cognitione della Latina, Greca,Hebraica,Caldea,& Arabica infteme? Agofiia Steuco non fu quafifimìle a efifo?Giouaut nhne,Dan\ele Bombergo;Bilibaldo Tirchemero, Hieronimo Aleandro, PierroMo non fon stati delle lingue ottimi Tadronì, come atteflaTietro Mofellan icilauo . nellafua Orathne delle uarie lingue?Mafiopra tutti DThc\eo.Ambro- fio Conte Valatino, e Canonico Regolare Lateranenfe, e Vronoflopà i* TauiadiSan Victro in.Ciel'aureonoha mofiratoin quella fina operami folata
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