GARZONI - La piazza universale - 1589
V 1{1 V E \S A l E. 47T DE' D I S T I L L A T O R I . DHc .xlix. ELLI SS IMA profeffìone,& vtilifima al mondo l qvel la del diftillate,ne meno per anticbitàlodabile, onero bona rataper l'adberenza d'infiniti gran perfonaggi,cbe di quel– lafi fon mirabilmente dilettati.Rjtroitafi che Reifis,& Al- bucafij quali hanno vi/fiuto al mondo più di feiccnto anni fio no ,d 'eJfa hanno più volte fatto ne' libri loro dig niffima mentio nt.lt Her- tnolao Barbaro le dà un'antichità maggiore di quefia, addotto dall'imten ^ ^ tioned'un'arca antichisfima che futrouata fitto terranei territorio d'- f° Efte,ncllaqualc tran di fuori alcune lettere facrate à Tlstcne,c dentro in effia vafi difiìllatoriffegnì cuidenti,& argomenti ejpresfiche quefia pro- fesfiont ftapcr antichità veramente celebre, & pregiata . Raimondo R^m Lullio ancor'efio le attribuifee vn'antichità affai grande,mitre che affer do Lu ma Hipocrate Medico eccellentisfimo batter di efifa hauttto qualche noti ita & cognitione ; ilche fifeopre (dic'egli) da quelle parole fue nel libro dc'pronoslici,ovc dicc,ch'è necefiario al medicofapcrefi qualche cefa di diutno,oucr cclefiefi troni ne' morbi, c malattie, la qual cofia ifione egli della cognitione della quinta efientia di qualche cofa accommodata alla cura de mali,ch'egli intende di curaretbenche Galeno, di contrario pare G a I e n reifponga quel pafio della notitia dell'aria che ci circonda , la qual e da Dio,&propriamente dalla divina Maefià deritta. E Giacomo Antonio G J 3 C o m CortufogentilhnomoTadoano è diparcre,cbe Galeno, Arifiotile,Tlato- y\ n : # nc,& Hippocrate babbiano havutonotitia della quinta efsentia,addotto Cor.u dal libro d'Hippocrate della natura bttmana, e dai commenti di Galeno fopra l'i(lefso,oue nel commento xxxviy.dice,la terra depurata diventar più dura & fida del diamante ificfso. Ariftotile Trencipede' Fìlofiefi nel A l l ( i o : la Meteora particolarmente mofirò dbatter qualche gusto, & cognitio– ne di quefi' arte,mentre,fcrìvendo del mare,difse,che il vino e tutti gli hu mori,quando mutati in vapore di intono confifiono in humido,a vn tratto diuentano acqua. Albucafì Medico eccellente dice nel libro ch'egli no– mina il Servitore,qualmente i Regi d'Abarach fi dilettaron mirabilmen te dì quefi'arte di diftillare;& in efso dichiara il modecol quale delle ro fi lambiccavano fuor Vacc^ua odorifera, c'hora è cotanto contmuneprefso a tutti. Anzj che Roberto Re di J^apolifi legge ancora lui hauerne hauu toparticolar diletto,&piacevole commercio. L'iHefsofi narra d Odoar- do Rsd 'lnghilterra;di Cofmo de' Medici gran Duca di Tofana, d'Etereo- le,& Alfonfo ferenisfmi Duci di Ferrar a,del Re Francesco fecodo.Gioua ThomafoFrigioaggìongea qvefiiilRe diDania;& Lecnerdo Fioravanti 'ggionge Antonio Attoniti ArtiueJ'eouo di Fiorenza, eoi fipientiifimo Detto
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