GARZONI - La piazza universale - 1589

C O N G I V RA DI ZOILO* E D EL Conuent o de Maledici, irifiéme coni a Careru a de'Pedahri ^ & con lelfercit o de' Buffoni , & ignOranti , co'ntr a la Piazza •del GARZON l ^ o ue s'introduc e Batt o riuelatorédfc furtidi MercurioÌìgnificarlaall'Auttore,&elio • vindicaifi contr a tutt i lor o con.\n a let – ter a belMìrna fcritta i n fine al Cho r o de g li D e i. Zo i lo ragion a anomed i tutt o ilConuent o de'Maldìcentì. 01 che tanta ingìuffuia fi troua fra'Dei del cielo, che con aperta ingiuria di Uomo, èslatafauorita dal lor Choro l'opra modérnadel G^iRJZ Q 2V^J> firezZ™ doìfortijjìmiojìacoli, &i faldiffimi fondamenti della parte noslra,delufi,e beffeggiati eMreiamente dalle Itn gueloro, per vendicare cotanto oltraggio almeno i» parte, efflicarò dinanzi a m i i'humor, Chò in capo, confidandomijche voi non fiate dalmìo penfiero differenti per hauer notitia,&pratica,pernon dir famigliarità antichiffma con tutti voi, quali amo, riuerifco,& honoro più che quante beflie fi trouano lasàje quali htm mancato ingegno,che gli fini, & fono di g'mdicio grofji p \k che i caualli,e gli elefanti. Chevi pare compagni fideliffimi di quella fentenzagoffa c'hanno dato a ccmpiocimÉ di Minerua coteHì buffali celefiiì'DoHeuafi a quellafoggiafeornar e il DÌO di tutti noi altri, & far ci apparere ìnfieme con lui temerari], & infoienti; per hauer detto con ragione,che quefia TiaZ^a no è mai degna di quelli ho noreuoli fregi, che alt opre illuiìri, & alle rare imprefe Jon conueneuoh, domai ? Qji -èfi rozzo d'ingegno, è fi incapace d'intendimento, che fe •Zaproua alcuna non lo veda? nonpoteua bacare a queHipilaHrì d'igno ronza chefoilentan rolimpo, l 'hauerlo detto Memo? e tutti noi altr d'accordo feco nelÌiHe(foparere?che cofa c andana atener e dalla nofira,& far parere al mondo, che quefì'opera fia tale^uale noi tutti inultamente^ prononciamo? Quand'io primo degli altritajfaitepera dHcmero ,qmlfu quel Diofi arditto,che all'bora interrompeffe i miei dijfegni ? quando il no Hro .'Bauio, & Meuìo caro sfodraron contro Virgilio la lor l'mgualiberi (Jt ma

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