GARZONI - La piazza universale - 1589

V X. * V E t * A L £. $ 9 am 'o,dìebano,e d'altro f> gli eapclli,posli anco nel difcorfo de' tignarno* " li,come quei che fanno i pettini per le tele,& che pettinano i lini ancora. Defecodipettini intefe Virgilio nel primo delia Ceorgica , quando dijfc. i r S 1 0 Arguto Coniux percurrit pedine telas. De'primi Ouidio in quel yerfio. OuicUo . Sfpe Cyteriaco deducit pectine crines. Fa ancora di me fiero al Tejftore faper ordir le tele p tejfere;ilcb e fi fa de tra una caffettadaquale ha uinti cafelicei in ciaf una d'effe fi mette un ie tno difilato,et cofì s'ordifcono p ordinario le tele a uinti fili per partata,et dipoi bifignafaperta tirare uguale foprailfubbio,accio nel telavo uadipa ratato da una bada,quàto dall'altra : e poi bifogna fiaper mettere in petti- nepcrche in alcuni ua un filo per dltein alni ne ua duchi altri treficodo che il filato ègroffb,& fattile. Appreffò à queflo è neceffario fiapcr teffere in telaro,accio che la tela non ueghi troppo fitta, ò troppo lafica, ma di con ueneuolc qualità.Et di bifiogno parimele che il tefiitore fiappia fare la bofì ma j> imbofìmarc la tela,accio le fila no fiJiracciaiwjaqualfi fa c Ó femola et un poco di graffo di porco bolliti infume aguifa dipollt. ,et quejìafifie gafiopra le fila co un mazx? ài radici d'herba, che fi colgono apofia p que fio effetto.E però gradìffima differita da un teffere all'altro;pcicche i pani di lanaà ueludifi rafi,i damafcbifi broccattià cldadi le tovaglie etuttel'al tre forti di telefono tutte differì fiate luna datl'altra,et chi fa teffer di que fla,molte uolle no fa dell'altra;ondc fi còprede quato gradefia la differita del teffere. Bifogna ftnalmctc che i Teff ari fapp'iano aggiuflare i telari, ci e Uno ni fiapiuaìto,che l altro,o più auafho più adietro, ma chefilano total mltegiufli.Etqflo fi fa co empir il canale del fubbi o di acqua,ct uederefe egli pedepiu da una bàda,che dall'altra, col qual'ordine fi giufiano benifii mo pquella uia.Ma dall'altro uerfo fi giuliano co le mifiure.Et queitrflàri che teffono i pani difitta bifogna che gli (appiano dare l'acqua, acciò filano duri, perche paiano più fifiijaqual'acquaftfa cogoma diprugneouero go maArabica li'q fatta ì acqua chiara;et poi fi difledono ipàni difitta fra dui fubbiì tirati,ct co unafpogiafi bagna il rouerfeio del pano , c poifi r'iuolge fopra uno di quei fubbii tirati,et cofi dìuegonfald'uei lufìri.Da qfii Ttffari prouegono le teleo fiffeo chiare.o groffeo fottili,o altco baffeo grette,o biacebeggrateo febietteo a occbictti,o a ffinafuo a opra dì rlfb,o in altro moio.Et le maniere delle tele fionodapaiaradapaia)ona,lapaiarina, la lu biana,la cancuatt, a >° lobarda,o V cr celle fida tarine,et [ut nanierc, cicè la villanata un leone, da due leoni, da Monaco, da Sardtgm,h lltima,tl drafpelleil rcficil cabrà,l'olada,gl'icrtiJ}iui, la fila d'olmo, lafefiatina, il chltela tela di clto,dì u'wtfdi trlta,& fimili,® infume tela ncflrana, Tadoana, Brcfctana, Crcmafca, jtrminifi } T^rnagnuola^a Bagnacaual- lo,tclafan Callo,® d'altiipaefi. Et qui cedono i Mangcnari, che dati- no il maniano alle t tic ,t tri, c da molti s'ufia , Mafie le Ulcfon di fitta, qui fri-

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