GARZONI - La piazza universale - 1589
tanto nocìua.bi p iti glie neceffiarioalbnon\paStorefaper mongerelepe- core,& firflringere il latte, ch'è della profeffione de' Cafiaruoli, il che £ fifa col quaglio,ch'i fatto col uetricolo dell'agncletto di latte canato fu ri del corpo,quado fi amaz^o,® poi ficco al fumo ; ® quello poSio infi ine co fiale& aceto fa quagliarli latte in unfiubito. Apprefio è di meìiie rofaper farle puine, il butiro, ilformaggio, e'I cao di tate; onde naf tutto l'arte de' Cafiaruoli, la qual'arte forfè fu meglio intefa da Zoroa- flro,che da alcun'altro;perche di lui riferìfice "Plinio nel libro undecima, al capitolo quadragcfìmo fecondo,cbe nel deferto uijfe d'un cafeo tato peratoper uinti anni, che maifentì le molestie della vecchiezza : & da ejjo hcÒmcndatoin quel luogo il cafeo Romano, quel d'Ofima nella Ma ca , di Luna in Etruria, quel di Liguria, ® quello di Bithinia foraltiero. Martiale commenda affai quel di Veflaproffìma a Roma in quei uerft. Sìfine fruge volcs icntaculafnmere fugi, Hac tibiVefiìna degrege maffa venit. Et altroue loda grandemente i formaggi diTrebula c afelio del terrUt rio di Rhieti, dicendo. Trebulanosgenuit, commendatgratiaduplex, Siuc leuiflamma,fue domatiti- aqua. Machivuoluederelelodididiuerfformaggi,®latticinijjeggailtrat tatodiTantaleone Medico da Confluenza, doue commenda fimmamete i Cafei Fiorentini,e i Piacentini,quai dice che precedono in bontà i Tar mcgiani,i Milane fui Tauefi,i T^ouarrefid Ver cellefi,e i Piemonte fi, bl chefifaccianfim'U't a qitelli;cofi le robiolediMoferrato»icafeiSauoini, i Brefciani,gli Aucrniani,quei de Bria in Fracia,quei della patria Bitn- ricefe,egli lnglefufia quali giudico io che gli Arimine fi pecorini, fe non portano il uanto, almeno di bontàfiati pari a tutti. E i Cafiaruoli, 0 Fo maggiori riceuono un'honore infbrmaggiato dalla fittola fai tv:; tana, & da Lucca di Pennadl quale i n l . Iubem us , C.d e e.ogauo,mi !.aiinons deficriue le uarie utilità del formaggio, adducendo certi uerft notati d l'Arcidiacono in C. Denique diltin.^. ; quali per brevità tralafcio ho radaparte.E dimefliero ancoraché ilpaflorefappiafiegareilfieno,® feccar lefrafihe per paficer gli animali linuernata, quandopercaufia del ghiaccio,® delle ncuinon fipofifiono fioSientarealla campagna;® allena rei cani f màtenimento del gregge. L'arte paftorale è quella, che aiuta quafi tutte l'arti del mondo.Aljìbro prefiale corna,® l'offa de gli ani– mali per fare il manico ai cor tetti, e pironi; aipettinarì da fare i petti cocede l'ijìeJfo:ai crine Ilari da la pelle de'porci da fare i uagli,al calzpl rodale pillipfiar ficarpefiiualì,® colletti;alpellicfioro dafarptllie tic,al Sonatore le budella de' castrati per far corde da fitonare:al Siring role pelli dafarflringketal batti l'oro le budella de buoi f fame forme da
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