GARZONI - La piazza universale - 1589

V ri 1 V E I{ S U L E. 50 5 lìpcpiantatore dellaprimavigna,Saul Re,Zacharia Trofie ta,Oxja cele berrimoper tante fue tintorie ;vr per maggiore decoro d'ejfa, nojiro Si– gnore chiama ned Euagelio ti padre eterno Agricola,dicendo. fcgo fum uitisuera.óVpate i incu s Agricol a en.E f altrouedicedell'ifteffo inpara boia. Hom o era t pare r fmiliasqu i plantaui t uinearr./ priuilegiquaf ì infiniti de gli A gricdi dimoflrano ancor effihonore dell 'agricoltura,pcr Cloche aeffiuiene attribuita la quiete ,&lapatien\a;onacin tafo dvb- biofio ci èprefontione infauore i contadini, che non frano auttori di rifi- fe,&didifcordie,come tiene Albericoin LutiliC.d e Dv-fsnlo.ciumt u , Albci oue chiama la ritmicità fitnta,etpia,comc uien chiamata anco ne"Canoni lcggif alla caufafiecòda, &• qtteflione fettima,fono anco effenti dalla mtlitia,alla quale nel tempo dcUefemcnti,& de i raccolti non pojjbno effer violenta– ti per cagione delpublico danno fecondo la fientenxa dì Giovanni da Mò ^ ° thelononelfiuopromptuariocìu'ile.Et,feil contadinouendeffelarobba j^clcco' " fua a perfine probi bit c,no perde il predo per questo,perdonandofi per or dinario alla rufiicità,come afimplicc,& mi fera infiemcfi come fi ha nei Calla legge Fnica.Kle i buoi,ne l'aratro, ne le altre cofe pertinenti alla agricoltura fi pofifonoprenàcrc,pcr fare efi'ecutione, 0 per far pegncfi co mefìhanell'Auth.aUa\.\ z .\ec\ì\oies. CUaltripriuilegriaunoaunofin recitati da Lucca diTÌna,& Giouanni de Tlatea.Diodoro Siculo nel ter Diodo*o Zp libro delle fue hiftorie,narra a quefio propofito,che gli Indi innad alla guerra Troiana,baueuano qncfia confiuetudine,che nel tempo delleguer re neffiun noceua agli agricoli,ne fi turbana la capagna a modo alcuno , acciò poteffero gli eficrciti d amedue le parti opposte riccutr l'alimi io, efjendo l'honore, e non la uita degli h uomini tifine della vittoria ir. quel tempo . Con filmile maniera par che trattafic (come fi legge ncU'ultimo capo di Hieremia Trofeta)f{abuxardamTrencipe della intima del Re Tiabucodonofor gli agricoli della terra di Giudea, conciofia che prefi il Re Sedechia,& accecatolo,m, lidatiìfuoì figliuol'ufpogliata la citlà,pre dato il tepio,crudele fipra tutti, a loro foli usò perdono, & mifericordia per la futura utilità conine ridatone nelle Epimenide è di parer che gli p j 4 t o huominifenxa arte alcuna da principio fi mettefiero per mero beneficio di Dio a quella laboriofi agricoltura; Ma Filoti Giudeo, & Senofonte ne' fuoi Economici la chiamano arte delie arti & nutrice di tutte le gliuEt S e n o Fanone nel primo libro de Re Ruflica non latamente la chiama art e,ma Ic> fcìen%a,come quella che infegna che cofa fi ha in ciafeun luogo dafimina re,et che metbodo fi ha da tcnere,per acquiftare quel frutto della terra, che può apportare.Ma chimici della dignità della agricoltura legger co fa più ampia, veda il trattato di Alberto Lollio'j the ne dificorre com– pitamente . I fuoi principupoi, fecondo Ennicfotio i medtfimi coi prin– cipi] del mondo, cioè l'acqua, la terra, l'aria, e tifile. 1 fuoi precetti breue-

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