GARZONI - La piazza universale - 1589

514 P I A Z Z A Bararla G m l e - ^ i a f t n Z ^ a r m e n t e delle Margarite, o Verte dice tglì,cbefirn Tio. mamenteabonda l'India. CofiBattiflaVio in quel verfio. Indaq; gemmifera margaris alla vadis. L'ifiefie margarite fi trouano in copia afìai nell'I fola Taprobana: Cofi» Terimula promotorio cflndia,& cerca l'Arabia nel feno Verftco ;et nel l'I fola Calcandro del mare Oceano deferta;oltra che Tilo ifola d'Arabia Corn rlio n'è fornita al par d'ogrialtra. Et Cornelio tacito afcriue alla Bertagna Tacito . graYòpia di perle,f come fa dell oro,et dell argeto ancora.Uora alprop Il Carda- "°^ r0 ****** C a r d a n o nelfettimo libro defubtilitate tutte le pie– ne, a * u e m "nque Ifecieànfaffiàn filici,in coti,inmarmi,& ingeme. Ette gi– rne fono difinte iti uere,o fintili grandemente alle uerefo in falfe & fi le ucre gemme fono qnelle propriamete che no setono la lima ; chefflen dono fuor di modo,chefon rare,&picciole,come il dimante cadido. lèfi milifonqueUcchenofion cofi Jplendide,&féntono lalima,mano però ra re anch'effe,comc le margarite, i corall'hle turckefie,icarbocbì,i chrifoli tifi topatu,ifmeraldi,i criflalli,et la pietra Cianeo.Le Fittitiefion quelle, che artificiofamentefifatmoa ftmilitudine delle uerenfiando nella lor ci pofitioneChrifiallo, vetro, tartaro, fate, chiara d 'ouo, & varicolori, Antoni o come dichiara Antonio daVortonel quarto libro della fua Magianatw o r t o - rale.Et qucfle finte fi diflinguondalle vere per via del tattcdet nifi, del la lima.zir dellafiofiazafimperoche le neresopiù grani del uetro, & pi* frigide al tatto,che quato al uifofionopiù ffiledideet empiono meglio l'oc thio,ne soffufeano allume della lucerna come fa il uetroiche nofioffrife no la l'imam potedo eff°.r da quella attrite, o almeno poco ;che quato lafoflazafinpiu leggiere,®-più uiuaci.Vlinio nell'ultimo capitolo delta fuahiiìoria naturale dice, che la prona di queflefifa in più modi, prima col pefo,selle fon troppo graui;poi fi cefiderdldmateriatpciocbc allegio ie cotr afatte fi ueggono certe bolle inprofondo,et nellafiperftcie fonor chiufe ;ne'peli non Èfermezza difiledore ; & lo filendore manca prima che uenga aWoccbio.i Gioilieri (die'e glifi fino una ecceUetiffima ifferit Za,& queflo è che fi pelli quello che fileni dellagioia in piaftre di ferro. Blcufano ancora laprona della lima. E di piti i pezzi della ob fiatano no imbruni/cono le ueregioie,& fuggono il biaco delle cotr afatte b runit e 7{on èco tutto ciò che le uere. et tefirmili alle ùcre no ammettine alcu uiffe diffettiin loro ,cofinelcolore,come nel corpo.Et i uitij nel colorefo no un'ombra tenue,una nuuoletta cadida,itn fumo ofiuro.I dijfetincl cor pofono, lefferfcabrofe nella cute;lhauer certi capelli mefebiati in loro, l'hauere alcun pnti che difdicono-Jhauer delpiobaz ^del ferruginofo, della ruggine,® certi macametitaluEra tutte legemepoiuii commtn dato molto quel Sardonico di Tollerate Tiranno che fu poflo nel temp itila Cocordia in Bfjma } eome cofi rara,e fingolaretcofilAchate del ^? Tirrho,

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