GARZONI - La piazza universale - 1589

le che ruuinauala Calidonia. Deficriue la caccia boni'fimo Ang rolS o tiano in quella ftanza. Sparge/i tutta la bella campagna Altri ale reti,altri a la via più fretta Chi [erba in copia i con, chi glifiompagna» Chi già ilfuo ammette, chfl richiamale alletta. Tacila caccia pois'adopr-ano i cani,i bracchiti leurierid'arme da caccia, ifpedi,ifiutoni,le lacie,le balestragli arcobufi,lefoJ]è,il torfineft lacci, le reti, le trappolai falcionede copoled collarì,i lafihi corni da caccia, facedole ramate, tededo ilacci,& le renfiando fitldo à quelle,fiioglien do i bracch'utenendo i cani à lafiio, cercando l'orme delle fiere,borrendo quelle,i»contrandole,feguendole,cacciandole,ferendole,prendendolevi» t 'c,uccidendole,dando l'interiora a can'htogliendofule reti, chiamando i H ««ba° f ani W 'T olando >f l '°"ando il corno,tomando à cafagridando. Et chi vuol duo. " r e d f d i 1 ue ft" materia più a longo, legga Conrado Heresbachio de Ve- Giacobo natjone, ® Giacobo Vhouilloux non molto fh in lingua Fracefe ftapato. Phouilio Gli uccellatori in particolare tengono della loro origine obligo aVli/fr che fu il primo,che dopo la prefa di Troia, porto in Grecia uccelli arma– ti,® ammaejìrati alla caccia,acciòfuffero come una cofolatione di nouo piacere à quegli,chefentiuano i dani de'pareti morti.ffp uuoleperò che Telemaco fuo figliuolo s'impacciaffie in quefto efiercitio. S'uccella poì ,o con reti,o con vìfchio,o con uccelli. A Ile reti s'appertengono le maglie ,e gli anelìije corde,Tarmaturade baUàzuole,lefaccole,leflagge,iUautd lei to:® cofi c'è la rete da uccelligrofiho minutila ragnuoladapatterà, ilacci,e la rete da tratta coi richiamici bofcbetto,il capannetto;epoiil couolo co la cantar ella,e il quagliamolo^ apprefioil coperture col ca da reteHall'altro canto c'è il uifchio,o da folco da acqua,i cannoni,! e panie, laciuetta conia crociala fua,e lafioglìetta,e'l%ufiolo,e , l carniere,e'l bo- fibetto,oue interuengono molte anioni finche fattala tefa ,fi prudono Uccelli,® fi portano a cafa.DaU'altrocantofifiaauatìloffaruiero coigtt t'hil gettar uolo,lo fguinzalio,la lùga,i fonagli,le bracchette, il capeUet- to;e poi il guanto delTuccllatore, il carniere,l'udrio,il baflone, il can da necello,e il rozjnoioue fi piglia lo Sparviero,*'acciglia,/! difiiglìa ,fifor ràfie fi porta in pugr.o,fi li tocca la coda-fi getta l'uccello in piedefi c hia ma al prtgno,o all'udrio,fegl 'i dà da mangiare,s'incapella ,f difcapella ,ft pone in iflanga ,fi mette in muta,fi cauadi muta;fipone il guantoni met– te a cavallo, fi chiama il canefigettalo fiaruicre, che figue l'uccello di brocca,e con un uolo,o più lopiglia,e torna a cafa. Quafilifle/fi avutene co Falconilo Aflorri,co Smerli,® altri uccelli da rapinale'quali trat HBfllone ** il Bellone Fracefe nel 2 .liAe Avb".All'ultimo gliTefcatori ci fi fan I;aa« cfe. no incotto bonvratamtte,pcbe lo fludio del pefearefugià in tato preg

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