GARZONI - La piazza universale - 1589
vano in quella:come i lauori di lana fi tingono con dargli il guado , poi [opra il guado dami la rubbia*t quefla tintura farà colore negro fin fimo.E fe uogliono far pauona%jo,bifognafipra il guardo dar l'allume c tino,ò volendofare una forte di pauonazjp che nafta diguado,s 'allumina le pannine* poi fi tingono roffc di verzino* tinte che fiano,fi metton bagno di liffiua & cofi di roffo diuiene pauonaxzp* volendo far giall fogna alluminargli* di poi dargli l'herba chefa giallo fi fa parimente un altra forte di nero, che la prima cofa che fanno alle pannine le ingalla con galla, e di poi le fanno boglire con vitriolo ; & queflo è colore mol negro,fopra il quale nS fi pojfonofare altri colori,pere he tutti fornifeon in queflo.Mafopragli altri tutti,® maffimefopra il bianco fi puòfar mul tiplicatione di colori.Conuiene anco il tintorefiaper co eh e ragione fid guado alla lana,® fimilmente a gli altri pani, & auuertire che fifa qflo perdiffeccare queilagrajfczga*hela lana difina natura tiene infe, accio la rubbia fi poffa meglio attaccare [opra il panno,®- farlo più nero . Cofi tonuiene che fiappiaperche s'alluminano i panni;il che non auuien per al tro,fe non perche l'allume dirocca è un fialedella terra canato per uiad folutioncil qual di/pone tutte le tele,® le pannine àriceuere i colori, &" fargli luflri.B afia che nell'arte fi trottano il tintore,la tintoria,le caldaie, le tine,i caualettì,le maxgcda-rattcrajl guadoda-raffara* poi le manie re delle tinture, cioè lo ficarlattodl creme fino , il pauonazz?, il verde, il toffo,il turchino*gli altri colori,quali nel difeorfio de Vittori itominam 0. Delladignitàlorononbodettoaltrofie non che Giacobodi Rebufo,ini. Giamb Quialiqucm .C .de Muri legulis .li.2. diceche i Tintoridi Mompolicriin ****** Franciaprccedono i Teffari nelle fedie, bauendo meìiiero più degno, & più ciuil del loro.llor tanto bafti. Annotation e (opr a il Ixj. Difcorfo . Del MemerodeTinror i vedi qualch e cofert a nel finraie d i Pietr o Gregori o Tolofano,a l lib .i4,& cap . 7. D E C O R T I G I A N I , E T D E L LE D O N N E di cort e inficmc.Difc.lxi; . ETICHE il Cafìiglioni habbia compoilo quetfito libro del cortigiano in tanta eccellenza & perfettione, the, fi come mai fi trouarà l'oratore di Al. Tullio, orrato dì quelle qua– lità che in lui ricerca*ofine più ne meno mai fi vedrà quel perfetto cortigiano, che cglidipinge.Tyondimeno io, fi con doti mioinflituto, andarb deferiuendo le p artiunivafoli, che in un rar cortigiano fidefiderano,remouendoi difetti della torte per via delbiaf rno
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