GARZONI - La piazza universale - 1589
526 * V I A Z 1 A mo daUaperfouafita,per dimostrare di tener conto,comefi dette dì quefia bonorata & nobilprofiefione,apprefo de Signori,®- Trecipi mirabilmì te,accetta,& fmgolarmente aggradita.Et,fe in una parola fola i cortigia nifofler tali, quali apprauero nella cafa di Salomone fapientifjìmamente ordinata i cortigiani & minifirifitoi alla Regina d'Oriente.fi potrebbono eccitar lemarauiglie e i sluporiche refero allhora loffirito di lei come ^ afìrattov& fuor a difeflefio.& che fan tali,deurebbono i Trencipi affati ài Pera° c ar fifi omma ™ente,perche(comedice Angelo Terugino,allegando il prò g a , hemio del codice)per queflofi dice il Trecipe hauere tutte le leggi e t t a lafilofofia nel frigno del fio petto,percbe nella corte ftta deurebbono efere ipiu notabili huomini del mondo in ciafcunafacoltà,t fendo cotefti il decoro & l'ornamento della corte.Ter quefia caufaleggiamo ,cheil Re A ntioco d'animo nobiliffmo ®-generofio affatto, s'allegrò grandemenne d'hauer moflrato al gran capitano Annibale il ricetto ch'egli daua nell fitta corte a huomini di ualorefacendolifentire il gran Filofofo Tborm ne inciafcuna dottrina efperto,& cofumatofiopra tutti quelli dell 'etàfiua. Mi ricordo hauer letto à queflopropofitto, che Theodofto Magno Impera tore,interrogato vntratto,cbecofa doueuafare fnTrencipe per riufcir Lapridio . buono,riffofeilTrencipevirtuofio,quando mangia,quado camina, quado fi ritiraffi deuefempre trottar in copagni a coifau i.il che Lampridiofieri ue efier fiato offeruato con ogni cautela da Marco Aurelio ,perchefiu r Trencipe di più rari &• uirtuofi c'h abbia battuto il modo.Et quefio rìffitt to fu quelli che moffe Crefio Re de LidufcomefcriueilMòdogneto nelpri molib.del fuo horologio de Trecipi)àricercar co tanta cura per lettere, &permtffi Anacarfo Filofofo nellafita corte. t \e per altro effetto Dio fio Re di Siracufa madò à dimàdare co mirabile infanta ai lidi di Sicilia il prudenti fimo filofofo Tlatonefe no per dimofirare al modo che, [e qu che uitio ò dtffetto ofeuraua il ffltdor della fita cafa, il pregio & la (lim de gli huomini ttirtuofi,ò feemaua, ò leuaua quelle ofiure tenebre dalla cortefia. De regi d'Egitto fifa,ch e coprefienti e doni honoratiffimi f mez^ Zp de fuoi legati invitarono Menadro Toeta nella corte loro. Ter quefla Giulio Ca m fàefìma tragione che detta habbiamo,recita Giulio Capitolino,cbein pitolmo . tatariptttatione fu tenuto Fratino filofofo nella corte delilmperator An Satda . tonino,che il più gradito pfònaggio non era prefio al Trtcip e di l ui .il me Corneli o de f' m ° rìfirifee Suida di Dione Trufieofofittaprefio a Troiano,et Celiodi Tacito. " Giunto Ruflicopreffo aMarcatonioficomenarral'iflefod 'Euripidepref Am .-nia fio a Archelao Re de Macedoni Cornelio Tacito riferifee ulta cofa tale no Marcel Salerò Baffo poeta fiimofio prefio à Veffigiano : Ammiano Marcellino nvolter - Ten "fl oc ^ e sbadito prefio al Re de Terfifil Volterrano di Ciouani Mon ttno. re g'o prefio à Mattina Re di Tanonia.e di Fracefco Tetrarca prefio à R il Potan o berto Re di Sicilia. il Totano celebra la corte di T^icola Quinto fimo,
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