GARZONI - La piazza universale - 1589

5 Ì 0 T 1 A Z Z A ferfkuoritofon tre cofe imponibili, & chefiatino nella mano della bile fortuna,con tutto ciò non deue egli mancare del debitofiuo,& adop rarfi con tutti i modi per far eccellente riufcita preffo alTrencipclaprat tica de cortigiani appafiionati,& difionteci dee efiere abbonita dal fiuto & virtuofo,perche porta pericolo che in loro compagnia non parli teme rariamente del poco penfitro del Trencipe, della ìngiuflitiadefauori,del le pasfioni del confieglio,delle partialità del palazzo, delle poche proni' foni della guerra,® della perdutone della Repub. la onde fta accufato, gli interuega come a Lucio Turbone,il quale fu vccifio da Adriano Impe ratore infieme con molti altri,per bau ere in vna radunanza loro Ftrapar lato fimilir amente della perfionafua,® defiuoi miniUri.ma sforzi figran– demente di imitare le virtù,® gli affetti del Trencipe ;come,fe egli fi letta della Mttfìca,della cacciatila pefia, dell'vccellare, delle difpute, della Ginnaflica,de torneameti,delle gioflre,fegua in ogni parte l'offe ttio ne del Signor e,effendo che iTrencìpimoltefiatefidi/pongono adamar al cuniferuidor'hp vederlifolamete conformi alle loro affntioni. come AH reliano Imperatore s'affetionò a Torquato Romanofmtededo che f amor di lui non uoleua gufar vin biacofapedo che maco VImperatore ne bene ua. Senecafragraui co figli fioi,per acquiflar lagratia de Trecipi, diede quefio a Lucullo,che faceffe lor molti fieruigi,et diceflclor poche porole,p che iciacioni all'vltimofon conofciuti,e tenuti f ql che fono, e nella crei coesfi,fidifilnti,come di inchinici riucrcnze,diparlare, digiocare, di motteggiare,di couerfare,debbono efìer molto bene cfperti, & difiipli nat'nìmparddo dal buffone di Seuero Imperatore,cbe infieme cola buffo neria accompagnauafecodo il tepogli atti difapieza. le vifite d'ungiti! cortigiano debbono efier genero fi e ciuili con tutti quei della corte;ai ititi deue efier modefio fauio,polito fobrìo,e difcreto;nel ueftire honoro nel{pendere magnanimo,nella conuerfatione con le donne ben createco tutti quei della corte amoreuole,e cortefe, conofeitore de gli vfficiali re gij,carezzeuole coloro,diligete ne i negoc'ù,humano co tutfhhumile per naturatila guifia che fu Agatocle manzi, chefoffeRe di Sicilia,&anco dopOichefemprefi conobbe per figliuol d'un boccalaro,fbggetto affatto a fio Signor cacciò nògli auega quel ch'auene a Tanonio fauorito a"Alc- enenide Renella Grecia,il quali come firiue Tlutarco)per cottderfeco ma caccia,metregiocauano alla baUa,nel mede fimoluogo della cotttìo n e meritò che li fife tagliata la tefia.e fi dee ricordare il fiuto cortigian che a tali difgratie fon flati foggetti moltifauorit 'hdi corte chip una co chip vrìaltra. ComeAleffandro vecifie Craterofuogradiffimo favorito : Tirro t\e degli Epiroti,Fauflo fioSecretarioU'ImperatorBrittiglio,Cin chinato fuo grandiffimo amico:Domitiano,Rjtffofuo cameriere Adriano, Amproniacofuo vnicofauorito:Dioeletiano, Tatritiojlqualegli tra to

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