GARZONI - La piazza universale - 1589

534 P I A Z Z A ni hitomini prudenti,& fiaputUe corretto da Henrico R\e à*lnghìlterra ,tt ammonito da "Papa Leone decimo, ma come fuperbo Leone cominciò a ruggire, & fremere , defiado allafua voce alcuni animai acci di Germ nia^'hano refo infìeme co ejjo quella honorata,& gloriofa prouincia, fuori della diabolica predicanone poco tnen che unafeluada befiie,et forefia da fiere rapaci. A{o« fappiamo la natura loro pertinacenel difen– dere iproprtj dogmi indegni difottentatione? malitioja nell'interpretare lefientenze dellaficritturaerroneamente?iniquaneW allegareipadri tron– catamente ? come gli Arianifitceuano forza i detti di Dionifo Vefcouo Alejfmdrino,per atterrare la diuinità di Chrittofi Telagiani vfurpando temerariamete alcuni luoghi di Chrifiofiomo,&d'AgottinofimpugnauA no il pec cato originale, & l'aiuto della diuinagratia ; epoco più di cin– quecento anni fono, Bertramo prete , & Berengario Diacono, torcendo detti d'Agottino,®- d'Ambrofto,tetarono dileuare il pretiofiffimofiacra mento dell altare. T^onfi fa con quanta fraude peruertificono le ficrittu re?quanti tetti han corrotto?quante parole nuoue hanno aggionto? qua te delle vecchie ri han leuato? quante ghiofie trifle ci hanno appofio ?q to han macchiato l 'integrità de'teftificritturali, & de'dottori, fingend bor J vna,hor un'altra falfìtàfopra d'effì.e attribuedo loro quello che mai hanno penfiato,non chepoflo inficritto ? T^on ha quel trillo iOecolomp dio divulgato pochi anni fa un uolume contra il Sacramento dell'ai t fiotto titolo di Bertramo prete Decorpore» & languineChiift i a Carlo Magno?®- per l'oppofìto non ha Carolofiadio non meno iniquo di lui, dlfi feminato un libro contra i cultori delle imagini con Vìnficrittione di Carlo Magno,-] t Cui ni imagi nam,allafiefla Synodo in oriente congregata ? Di nuouo non ha Calumo fratello di Beemoth,& cugingermano di Leuiatha mandato fuori un'altro libro della Trinità, fiotto nome d'Mcuino prete, precettore del predetto Carlo Augufio?7{on han trasformato nel modo ifiejfo il libro d'Henrico Bulingero contra la Chiefia vifibile, nel libro del diuinoAthanafio DeVera,®-pura Ecclefia?Cofinohan mentito lOpu- fculo di Bucero contra i meriti delle buone opere,in vn'altro opuficulo, al quale han dato titolo tale. Ioanni s Epifcopi Rofis.De Mifericordia Dzi?7{on han confìmilfiode voltatolepredichedi Bernardino Occhino apottata, & beretico, in prediche di Tomafo luflinopolitano dell 'ordin de Predicatori ? & con molto più pefiilente audacia nonfimo iti contra alle fatiche de gli ortodofii padri; ufurpandofi una certa uranica podeftd ne'fritti mafiime degli antichi,digiudicare,cenfiurare,repudiare, muti lare,rìmouere,abolire,refecare quel che all'infimo appetito, e gufilo l deprauatoi piacciuto?& di pia no bino imbrattato ogni cofa,& oficH fù in tutto la uerità, con tante Trefationi,Argomenti,Coronide Appen- Ìici ,CQyollarii,SHrnmarii,Glofiemmati,Annotamt ni,

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