GARZONI - La piazza universale - 1589
5S* " P I A Z Z A letta,rifpettoalgran continente della tenace ben predicano le forre lo– ro per inuincibil'hi theforiper innumerabil'hgli efieretti per inefpugnabi IMe giti per indomite,le nationi per ferociff megli animi per ofiinatiffi mi,le prodezze per terribilìffme, refla per quejlofmarrita la Chiefa ? è forfè difirvtto,ò ffieto il fuo uigore?eforfè annicbilatalafua virtv?manco no forfè i figliuoli legitimi,che la difendono cètra i baf ardì? eforfè perfo quel ualore in lei,chefempre glie flato per diuina gratta come naturalet Al tempo de gli Apofoli non uifu quel Simon Mago pefsimo beretico, il qual tentò di ammorbar quella nouella pianta con la (ita peflifera, & odiofa dottrina ? nofvccefife a luì Menandro quafì dal medefimo ouo crea teche fi predicò perfupernauirtù d'Iddio mandata dal Cielo? & poiHi- meneo,® Thiletto, chefiparfero efìergià copita la refurrettione de' mar ti? & poi Cberintoyche affermò le delitie della carne nel futuro fecolo?ct pur che fecero coftoro contra la Chiefa inuitta per Chriflo,e per tutti i fi pi gloriofa ?i \eU''altro ficolo, quando i Martiri iUufiraron leguancic col lorfangue di quefia nobilifsima Chiefia,no forfè Valentino fettatore delle favole d'Hefiodoro piu,che della dottrina Apofiolica,ilqual affermò nuo ui& inauditiprincipuyprononciando trenta cieli,e trentafecoli vfcirdt trenta Dei, più prefla da trenta Cameli fàuolof ì e poi M anione Tonti- co , il qual fognò alcuni Dei difeorfifia loro, vno de quali forni affé il Ti– ramento uecebio, e l'altro il nuouo ? e poi Tatiana delle medefime orme imitatore? e poi Manete Terfa Matto neramente fecondo il fuo nome, t Terfio del ceruello, che ne'facri mìfieri deh"altare usò d'introdurre effe- crande,® nefitndifsimefpurcitie?®pur che fecero alfine contra quella magnifica, ® eccelfa Chiefanofira? Succede nell'altro fecolo feguente > quando fu data la pace per Confammo alla Chiefa,& che i colli de Tren cipicominciarono afoggiogarfià Chriflo,che Arriol'iniquo con malva– gio furore conturba la Chiefa , e tanto crefice l'Anianafiamma,cbc,per tefiimonio di Hieronimofanto , <uafi rotu s terra'im i crctisingf innil fé Arrianar o ette idalla cui radice peflifera (per far verificanti detto dEfaia. De ridice colubr i cgveiiiru r regulu s ) nafeono Aerìo ,& Ae- tio, & Eunomioyche vomitarono contra lo Spirito Santo empufsime be- Hemmie ;® poi Pelagio Brittone della divinagratia perpetuo inimico, epoijqesìorio che tentò di dividerla perfona di Chriflo in due; e poiEu- tiehio,® Diofcoroycheaffegnarom à quello ma natura fola:® noriditne no cl-e operarono all'ultimo colìoro contra la Chiefi viva malgrad loro alpn r e;:te,quandopenfaronodifopirla,& eficrn.'inarlaaffatto? b e coin un'altro fecola fi unta fuori Mach arie Antiocheno,che cotvrba il modo per un tcmpo,e tìenpoffvffi franco ir molti luoghi da luifedotù : & dopo luiforgon de gli altri,® dopo qu efi i de gli altri ancora, come fin /W de del mare, che fitecedono l'uria dopo l'altra ; ma che fanne ali 'ultimo contro,
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