GARZONI - La piazza universale - 1589

5Ì% ? 1 ji 2 z a proflrate, & dì tantiherctici debellati, che fecondo il detto del Salm Adiuuat eam Deu s uult u (ao.& fecondo il detto Evangelico, In medu eiu s ftar.ut n o n commoueatu r . Ma chi uuol ueder di mano in mano empiti,® incurfoni di quefle fiere fcluaggie cotra la (anta Cbiefa noflra egli o(lacoli,e refiflenze, ® uittorie dilor ricevute à tempo per tempo fecondo altri ordinipofli,legga l'opera de Hcrclìbu s d'Ireneo Veficouo Lione.-di poi quella di Tertulliano ,fe ben divenne heretico dopo . di Philaftro, quella diThilaflro Veficouo diBrefiia -.dipoi quella d Epifanio Cyprio: Guido d a poi l 'opra d Agoflinfianto ;® il catalogo dTfiutoro infieme;dipoi qu Tcrpigna- ^ Guido daTerpignagno V efiouoElnenfie,di poi quel catalogo de gli h Tu Ber - retici,c'ha copofio F.Bernardo da Luzeburgo,® all'ultimo Mfionfio nard o d a Caflro,buomo p letterefamoficc'ha copofio cdtra tuttel'herefìe antiche Luzébcr- ^ modem: un'operabellijfimapiù uolteflapata,® riflapata,V dalui S A I f o n f o ? o t r * mtar figl'< argomiti, & le ragioni vive contra d'efifi, per confiuta daCaftr o M fuperbi a afinefea di quefii uniuerfali arcibuffoni, benché a confond ì Echio, molti particolari,cifilano altri ualent'huomini afidi come l'Echio,Gioua B u n ì - r i o £u derio ,Bàcardo Smytheo,il Mutio lusiinopolitano,® altriinfiniti,che • S c a r d o d m na fi ate a quefli buffali come fi conviene. Ma, per raffrenare à Smj -rheo l 'infiolenza di qvefie belue,s'è trovato ITjJiciofianto della Inquifitione, il Mutio. fido degno d'eflere efiercitato con fiamma diligeza,e t amore ,acciò l me ch'eficonfuor della retta flrada, uengano a raddrizzarle con la pat nacorrettione fitta loro. T ero da molti fiommìT onte fide fiatofauortto L- Ì Oda°v'- ( c . ome raccoglie Fra Giorgio da Vaine, in una fua compilaiione dme. ciò della inquifitione ) di moltipriuileg'ucome che ejfi lnquifitoripofjìne predicar e,quando lor piace,imponer filetio a ì predicatori quefluarij, ferire indulgenze per uinti,e qvaratagiorni, invocare il braccio fec re contra gli heretici,® proceder liberamente contra quelli,® i fauto– ri deffì,® affbluere dalle cenfiure,® irregularità di chi ui cafea d2tro,c< molti altri indulti dichiarati per le boUc d 'Innocentio Vrbano, Meffa drò, Clemente, T^icolao, Bonifacio, & Tio Tontefice,parte dal predet auttore notate,® parte da altri;fia le quali ce n'b una d Innocentto ot uo,che da lor facoltà parimente contra le firie,® incantator't,ilche mil taproprio contra I' Jtgrippa ,chcficioccamente impugna,che quell non tocchi loro. Oltrale conceffionifatte da Federigo Imperatore àq fio ufficio ifìefio.A gli lnquifitori poi s'affetta citare i rei ,effamìnarlìà terrogarli,incarcerarli,tormentarli,fare il proceffo,® dar le difefe ,vdir le rifipofle, formar le fentenze in compagnia commvnemente de V e ui , o d'altri deputati all'affisìenza loro ; doue cheinquirendo contra e ft, s'han hifogno dipurgatione, l 'han da darejeterminando ejfi la tà de compurgatori, fi di retrattatione,cofi;fe daffoluti one libe ra.il deftmo }&,fe Hanno oflinatì, con quattro faficine, e un candellino da bruggiargli ilfarfetto, e la camifiia, benché Ingrippa efclami cantra

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