GARZONI - La piazza universale - 1589
V 1 A 2 Z A 554 x - a fa per loro.effendo lafàrina attaccaùtia per fina natvra,onde non fole- al uolto,ma anco alle mani fe gli attacca uolontieri. fono anco ordinariame ti affai bene inuidiof,perche hanno per male,che fi uadi ad altri mo e non ai loro, non potendo foffrire con buon'occhio, che altri ttuanzj que lo,che effi uorrebbono per fe mede fimi rapire. iqon guardano anco lafesia,che il dì da lauoro,e macinano tanto la domenica, quanto ilfib- bato,percbenon fi fanno fcropulo, ne confidenza più ne manco, che di tor re una copa per quarto, eh è quafìun mezjp quarto, nella qual cofa han nofiìngrofìatdla visìa, cheli brodetto (per dir cofi ) gli pare geladina, <& divengono alla giornata cofi info pportabili, che ,fe qualche voltal berlina non gli metteffe paura,no(ì potrebbe viuere col fatto loro.Terà efedo effì ladri molte volte,et mariaoli,molte uolte ancora s'ode fonar r ega pe r loro,®'fi uedono come fiacchi col collo appefi in piazza porta de robb amenti loro conueneuole cafiigo,® giufiijf ima merced e.il me flit ro poi depisìrinariparticolarmente vie nobilitato dallaperfonadi Vlauto che copofelefue Comedienel piflrinoftl qual fu ritrovato daTilvnnofra te'dodi Sterqvdinìo,percib da piflori anticamenteadorato.Mail mefliero de Criuellari,® di quelli che fanno i uagli,deriuato,fccÓdo alcuni, dagli antichi H ebrei,qual fi copifie covna pelle porcinaforata,e pertuggiata àguifa diunagratnggia,non ha altra nobiltà,che quella d'utile, che nel crivellar frnmenti,e biade,tutto il giorno apporta & cofiiMaeflride'Ru rati,®fedacci,ritrouati:uno in Spagna fecodo il tefiimonio di Vlinìo,nel i$lib l'altro in Francia(benche all'Egittos'attribuifea l'inuentione di quei di papiro,® di gionco)nonpoffiono effer commendati da altrapar che dal giovamento efprejfo,qual recano ai fornari da ogni tempo.Etper che intorno a tai mefiieri fi può dir poco,effendo deboli difoggetto, com fi fa,farò paffaggio volontìeri ad altri prof e fiori. Annotation e /òpra il !x»;.DÌ(c. Not a che anticament e il piftrin o fu cattilo , Se pen a de fent i fritti , & furf prrquc'' o fi legg e uell'Andri a di Terentio , che Simon e minacciò il pelìrino a Dauo.ch'er a TI ; ghiotto ^ ribaldo . _ DE F AT TORI OV F RO N E GOC I A- tori d'afri.Difc.lx-pij. v i isianc
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