GARZONI - La piazza universale - 1589
56 *0 AT ± „ . d'ogni creanza,® fuffcieza per [eruire;ouero un faslidiofo, & befliale, che tifi dar nelle [cartate ilprimo dì che t 'entra in cafa;ouerounfrafca, et un ciitetta,cbe in cambio d'andar doue lo mandi,f ferma à giocare ai piroli;& la lippa;ouero un furfintello,et mefcbincllo ,che no può fare al tropa/fo che quello della galana ® che non è buo perje sleffo,no che per altri.Cojì nelle maffare col lor mezzo fi da in Tana,perche,fé la porcel la èpregna,ti viene a fcaricar la soma in cafa tua: fi non ha camifcia ne gonella da coprirfi,fi uiene arifar con la tua robba:s'è unadifgratiata,et una matta,a te tocca di dar fondo a quefla mercantia : s'è unafiepia, ® una balorda,ate s'ajpetta difgroffarla:s'è unagrofa,® una infpìda,a te fi carica addoffo fimìl robbatfe non fa burattarcele cuànare;nefhr buga ta,ne feruir madonna in cofa alcuna, quefla s'arrofciaalle tue ffiaìle ilpri mo giorno: & finalmente fi fra tutte lemafare uen"euna,cbenonfappi manco accodare due fette di pane in una fuppa, ò sbatter tre oue in una frittata,quefìa t'è recata in cafa dal fcnfal furfintejl qnal per tre gaiet– te ti dona una mula,cbe in tutta la Soria no fi uede la più glorìofi di que fa .mafa di quella canaglia detto affai, Annotation e (opr a il lx>:ij.Difc . De' fcnlar i de' maritagg i fi può notar e qualch e colà in Pietr o Vittorio, a catte 18.& 19.& 461 oltr a quellojched i lor o parlat o habbiamo . D E' G I O C A T O RI I N V N I V E R S A L E, E T I N particolare . Difc.lxix, I ^ a a C o Giuoco che dal Signor Torquato Taffo nel fuo Gonzaga è W&Sj P - f t l diffinito effere una contefa di fortuna,® dingegno fra due, JWÌ J e t ^ a P * M, f u ritrouato,fecodo il parere dAnacarf Scitha, p er trattenimento® diletto de gli animi fracchi dalle cu • refeuere di cofe grani, per le quali han bifogno di ricrearfi Cicerone ^"tato,® riflorarfin qualchepiaceuole traflullo,o fiapriuaUbOpubli co ,fecondo la fentenza del predetto auttore. Et Cicerone nel primo dell leggi moßra ,che i Giuochi publicifoferper laletitia, ® recreatìone po polare oràinati.dicendo. Ludi publici quo d ime curricolo , & (ine c c i- poru m certatonefianr , populärem letiiiam cantu, & fimhu .s& tibijs morlennro . Et il mede fimo nell'Or atione per Murena chiama giufliff- ma quella legge, laqualeuerfa intorno alla magnifictza de'giuochi loda dofommaméte Lucio Othone dell'ordine equeflre, äquale reflituì quelli cofuo honore,® lode alla moltitudine defderofa, & cupida di uederglì. Et però nelle leggi ciudi, come nel Codice in più luoghi,uegon permeffi i Giuichi h onefii,® honoratUi quali ledono a un fimìl fine qv al detto bah biamo . Et quindincll'biflorie anticheleggiamo ,che molti buominiiau- firi, ? l jt Z Z J-
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