GARZONI - La piazza universale - 1589

57o T I A Z Z J. : i - n o L S fina Alchimia,al capitolo dudecimo ,&Tlaton nel Timeo penfaimetal li generarfi d'Immore craffo,onde chiama i metalli acque fufìbili. Qui*' c;n:o Anic e di fi trotta la ragione, perche fianfplendidi, conciofiia che nafrano dalla pura{emplice,lucida, fichietta bumiditd, come nota il Cardano nel libra de fubtilirate . MagliAlcbimifiidicono la materia propinqua de me– talli efler l'argento uiuo,&il {bifore, cioè la pinguedine della terra mine iceutu r r a l e , l ' m o c o m e *gente,cbè ilfolfore,&l'altro come pallente. & quefia ' ferite•Auiccnna ne' libri della Tifica, & dell Alchimia, & nelt'epijìola chefinueàHoTpne Filofofo. Lifieffb tiene Ceber , Raimondo lullio, &l'auttore di quel libro, che fi dimanda C on ecli o fatuorum. Terò tal »oltafhnnol'ifle{fodinome,&difhttiefìerl'argentouiuo. Mal'opinio- Giorg.o. nedlc °fl° r oèribattutadaGeorgio Agricola nel libro d e re Me t a l l i c a, Agricola. & da Gaffiaro Contarino nel terzo libro de naturali Philolòpina Alber Counn o t0Magn ° nd te r® libr0 d e me ^'>affegna àquelli per materia un certo Alberto a c 1 u e o untuofo incorporatola lui chiamato liquido burnìdo,doue tale opi Magno, nioneconfenteà quella d'Arifiotìle, ilquale nel quinto della Metafifica ferinelacquauntuofaintrinfecamenteefferl'unica materia di tutti ili- quabili. All'opinione degli Alchìmifii s'accofìa fra'moderni Giouan Toma/o Frigio, il quale nel libro uigefimofeflo afiegnaniole caufe de? metaUhdice l'efficiente e/fere la forza del lume celefte, la formale u dalla pu ri là, & impurità del {bifore, & dell'argento ni no,!a materiale ef fere Vargento uiuo,&ilfolfior e. Questi affermano i più purimetaUì ef– fer quelli*'hanno manco mifiione di terra, come l'oro,& l'argento : ìpm difficili da fondere ,& diuenirpiu facilmente rugginoft; &piu humidi, come l'oro, l'argento, eil piombo efferpiù grani> & di maggior pefi de gli altri,comedelferro,&del rame.Effi recitano loro efler di tutti i me– llito Ve talli il più nobile,come prona Mafieo Vegio in quella fina elegantiffima di S ; a ffutadell'eccellezadelfole,dellaterra,&deU'oro,lecuiuirtùfon te da Giouan LndouicoViualdo nel fio Trattato de Pugna partis (enfìti- Gn-diel - UX '®' daGu S lle lmo di Benedetto ;&l'eccellenza ènotata da Tindaro moSfl è inqueiuerfu aederto . Optima quìdem efl aqua,at Pindaro. Aurum uelut ardens ignis noclu Excellitfuperbe Interfiuperbas diuitias. Et questo fi troua nell'arene diTòpreJfo aTiacenZf>& di Adda,di Te fino, nel Tago di Spagna , nell'Hebro di Tracciami Tattolo di Afia,ncl Gange d'India chiamato Thifion nellaficrittura, nell'Ozo fiume de' Eatri* ni in Teonia.T^elTerù in Indiafe ne troua affai,cofi in Sleftafin Boemia jn Vngaria,nel Rheno,neU'Apfa,in Auflriafm Lufltania, comeficriuonoTli nio, Ariflotile,V annue cio,<& altri.Recita il predetto Tlinio nel trigefi- moterzp libro, al capitolo quarto,cbein Scithiafi caua dalle formiche, &da

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