GARZONI - La piazza universale - 1589
V %i r E US A l E, 57 7 diflegna in terra,in un fpa %zo ,ò [opra una tavola pianala campana alta » & larga,con tutte le [ne parti,eomefhr fi vuole > & con le forze della mi fura della fcala,e col bvongivdicio,et arte del diffcgno,fi uede difarla più uaga,&garbeggiate chepofjibil fta;& fi confiderà anco la c.ufa del fu» no,che affai dipende dalla forma del uafo,nella qual cofafon differenti mot to i maefirifra loro,uedendofene a certe Abbatte,® chiefe vecchie alcu- ne,c'han più forma di corbe,ò conche da bucato, ouero di zucche lunghe, & fottilhche di campane; ®- volendo i moderni per il piv cauar del qua- dro,con farle lungbe,&altre tato dai pie larghe ; & piacendo adaltriu- naparte delle quattordici più lunghe,che larghe.&perche Vanucio nel lafuaVirotccn\a,àil'tgcntìffimamente pone le fiormei diffegnt, il prfo, la quantità dcllamatcria , l'artificio per moverle,&farle fuonare, l'ordine, &• modo difaldarle quando fon rotte, io rimetteiòil lettore alfeflo libro, & capitolo decimo di quella, douepotrà ordinatamente vedere il tutto. ma ciafcvn potrà restar fodisfùtto,fiapendo almeno ingeneralc,cbele par ti delle campane fono , il battaglio, con la matarozjafiva, l anzolo, il eie lo, il uanno della campana, la penna, l'orlo, lidi fuori , gli ornamenti la corona, il manico, il ceppo, la cicogna , il bilico, ® che i maefìri s'han no da affaticare, per formar qvefle parti piv proportionatamentc, ® re– golatamente che patibile fa,& che con efe fiannole funi, il fonarda la uoro, da fetta, da morti, da fiemplicc, dafemidvplice, da doppio,da folca ne, ouefornifee tutto il mestiere delle campane cofi grate a Chriftiani, come aT tirchi odiofie;ondc il DottorMarreta Sanefiegià mio precettore in Logica difie un dì quella bella botta àpropoftto, che ,fe i Turchi fbffer uenvti aSiena,glihauerebbono cacciati a [nono di campane,trovandofe- ne in quella città gentiliffima & cofi degna di monarchia, come indegna difoggcttione,grandiffima copia, in fegno della deuotione uetfo le chiefe,e itcmpli,c'batto portato fiempre i Sanefìperlor natura al culto di Dìo mot to inclinati, e pronti. Fra tutti qvefìipoi c'ho poflonel prefente difeor- fo,iMinerari], ®- Metallari] fifeopronograndementeauari,® cvriof; e molte uoltc fin diffegni inutili®- vani, gettandola ffiefa, el tempo in utilmente nel lor mcfliero.Quei ch'attendono algitto, molte volte dinas tano monetarie fongittati poi loro dal Signor Boia giv duna forca. I Fuforififcotanode dita, & al creppar de' crogioli, & fornelli il più delle uoltc uanno àpericolo grandi/fimo della faccia, & aegli occhia Bombar dieri s'amavano molte uoltc > fé non fon bene avuertiti a dar le car- ghe gitttte alle bombarde, e ritirarf prefio, quando bt'fogna, e i Cam– panari molte fiate gettano le campane due,e tre volte in vano ; r tvtti commettono frodine lor mestieri' fiti .ilia qvelle ae gli AIchin.ifii, per– che tutte qvefle cofie fon ffieeie d'Alchimia veramente . Mafia di loro detto afai. Oo An -
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