GARZONI - La piazza universale - 1589

j8 o " P I A Z Z A Tornafaro per la cónfcienza del fatto molto timido paurofio,accortofi in fi ne,cbe quello era il Duca,del quale haueuamolto acerbamente iìrapar" lato.Hor tanto bafii de'Fornafari. Annoration e (opr a i l lxxj . Di(c . De'Fornalar i ved i la Pirotecni a di Vannoci o , ch'ciT o dichiar a ben quell o me– dice o . D E' G V I D O N I, O F V R F A N T I, O C A L C H I. Difcorfo lxxij. ' 1 trouano alcuni,che non tanto da inopia, e da miferia trat– ti, quanto da vnapigritia mera, abbandonate l'arti, & le fcìenze,fi danno a una ulta talmete otiofa,et negligente, ch lamaggior quiete,o felicità non ifiimano,che convnapaz? •za furfantarla mendicar del contìnuo il cibo,& il uitto ripH tando quefla uitaper la più dolce,e più beata al mondo eh'effer poffa sbatter de denti per il feddo,il gridar perle contrade come cani arra biatici tremar dalgielo,il morir per Vécce fino caldo,il caminar co lefer le per il viaggio, l'andar con le ginocchia per terra, il portar le natiche per il fango, lo dar Sepolto dentro a una barella è riputato da loro più tel rabile,cbe effer citar fi in un'arte,b fare vn mefieri,come i galani'huom nifanno:i orofefiorì della qual vita fon dimandati dal volgo communemi te Guidoni,Fnrfantoni,& Calchi E vero che la pouertà mondana malvo Hefiodo lontiera[offerta cagionainparte queflafcioccheria;pcrche(come ben Se Alceo, cenano Heftodo,&- Alceofion è cofaal mondo più perniciofia all'animo Dett o di più molefta al ben operare quanto lapouertà:&perciò difije Catone,ch' ' ella hagrandiffmaforza di far che l'huomo da bene fi dia a far male, che efendo a lei compagna la famefecondo il detto del Toeta. N a t a j e Et malefiuada fames,& turpùs egefìas. it Coati . Et infiniti altri mali eccellentemente defiritti da M-T^atale de'Conti, una fina Elegiache comincia. Ìmproba pauperics nocuitmortalibus vna Tlusfuperis cunclisfceuagrauisque Dea. J^epuotendo molti foffrirla con patìenza,e tolerarla come fi deue,s'el gono andar cercando per le porte,affine che lapidocchiofi furfantarla ro dalle pie elemo fine de'ricchi riceiiarefrigerio, folleuamento,e rifi ro . Ma lapigritia, el'accidia , anzi con più conforme vocabulo quella poltroneria inferta loro nell'ofaèpotijfima cagione, che nonpofiono fj>K carfi daqueslomefliero,poi che con poca fatica artificiofimente otte gononon foloda fomentar la vita, ma da lafciuirc ancora nel mc%pd'in Martiale . finiti piaceri [enfiali, e dishenefii. Ter quefla caufa Martiale argui quel

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