GARZONI - La piazza universale - 1589

V A/ / V E R^S A L E. 58 "y nio Mafia da Gallefe, non tenendo cotefli effer fiati duelli, difiin battimenti fingolariin più fini, fecondo le fortidclle caufc-da^c procedono .fon dunque alcuni cheproccdondocoufa pttblico può confifiere vtilità » o diletto : valiti » come quando due ò pi t&eflcr citi contrariato per prouocationc, o per incontro improu ra anco per commune conuentione, combattono foli a corpoaco fifa trapubltct inimici, i quali combattimenti fonlcguimi,ceme lo di Dattid con Colia: diletto, come i combattimenti de'Glad che negli antichi fintacelipublici svfauono, ® quelli che torneame ù.& gioitrc furon chiamati nefecoli dipoiantorno a qu ili v'cran gi ® ordini loro da offieruare, i quali amendue fonfiati probibit de 1 Gladiatori per vna legge di Confiantino Imperatore,^ prima d'Honorio, della quale fa mentione Fìtcepbora, ® / tornean.enii Concilio Latcrancnfe. alcuni altri procedono da coufo prillata, ftrarlalor gagliardezza allaguifa de fauolofi cauallicrierràti.comeficce Sordello.Mantoano,che battendo in Italia fttperato vinticinque ri,andatofenc aVarigi in Francia, in vnfol giorno ne vinfe tre altri Emanuele di Siuiglia,chr,sfidondofiin Mauritania quanti valenti lieri v'erano, n'vccife [ette,eportole lor tefie nellapotria. c fimpio di jegnalata ttariità Sacro Spaglinolo ;ilquale fi pofe con armc adattate à cufiodire il ponte che guida ad Afìuria, per andar Giacomo di Galitia%alla fimilitudine d vn altro Rodomonte, c ch paffiare,o bifognana s'arendeffie,®chiamajìe vinto, con donargli qua cofettaperfegno,com't vnfperone,o vnguanto, ouerofi apfor fio bonore à combatter[eco ò àpiedi,ò à cauollo ; oue molti cauall Franciosi Alcmagna,®di Ingbilterracolà do glorio del mondo tratti, rimofero uinti,®fuperoti do quello.òpcr ira ® odio intento,per cui fìat taccono icauallieri infì~.mc,comc fecero Turno,® Enea,Fiettore,® *A- cbillcfiper confiniamone dell'honor loro,fi per ripulfor lingiurie dell'altro.ò per prona di iniioccntia,® manifiefìatione ingjudiciodi qual che verità fecòdol'introduttione corrotta,® peffima dei Rjtgi Longobor- di,cbe tali combattimenti riilrinfero adiciottacafi,tiducìdogli poi F rico Imperatore a quattro,® Filippo t\c di Francia o tre [olitone Frctm Re de Doniapprono in tutto quefia be(ìiolità,facendo vnolegge,checgni lite,® differenza fi terminaffie con l'artne.Cofi afiegnota lo diu combatti»!entifingolari, conchiude nefjun defioprodetti meritar di duello alla gttifa che fi coltumain Italia, quantunque il Mut materia de duelli forfè de gli altri più [u§uiente,dico quello efier tnu tione de i Longobardi. Flora il duello fecondo ileggijli non è a vn combattimento fingolarc per prouarla verità, talché chi vince intende hauerprouoto fecondo il Fauflo.nor.è altro th'vno abba to

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