GARZONI - La piazza universale - 1589

5 &S T i ji Z Z J. to volontario tradite per loquale vn di loro intendeprouare off altro co l 'armi per virtù propria ficuramente, fie nia.\cffe re impediti, nello fratt d °vn giorno,ch'egli è buomo bonorato,& non degno di effer ffreigato, ingiuriato,& l'altro intende di prouare il contrario,fecondo il Mafia,no»\ ealtro che vna battaglia [ingoiare di certi b uomini {pressatori di tutte leleggi,fottoprotefio,di conferuare ,ò recuperarl'honore, ma in effetto per cupidigia di dcnari ,ò di vanagloria,»per appetito di vendetta, òp mimicitia: ne la qua! mandando prima dall'vna & l'altra parte cartell combattono poi infìeme in vngiorno,& luogo determinato, col riferua li Gira'd e ^ e f Uone , dell'armi al prouocato;perche il Mafia dirittame li p"iia! ri ° a 1 * e t t l ^ FaH fto,e dì tutti color Oych e mettono il duello fra le cof U Sa? i0 . bonore,come il Mut'to ,il Toffeuino, il Giraldìnelfuo HercoleM Tigna', e'ISufioje tiene anco il duello non e fiere antico, come lofirn molti; quello*'habbia hauutoprincipio dopo lafconfitta de'Longobardhin que tempo che l'Italia divenne preda de'Signorotti*uer più pretto Urani fa* non più prefilo. Et effo Maffa non mette per duello le battagliefmg ri di Lucio Sicinio Detatoàl quale otto volte prouocato 'tn cofpttto d ' due gli eflerciti,rimafe ognora vincitore;ne quella di Tito Manlio ,che ne cifo il nemico che sfidato l'haueua* tòltogli vno ornamento del collo, i Latini chiamano torque,s'acquifìò il nomegloriofo di Torquatomt quel la del Re Tirrho*he fieri malamete Tantaco Capitano del Re Demetri dal quale era fiato sfidato; ne quella d'Emilio Generale dellaCauallcrì Romana co un fratello del Capitano de'Sanithne quella di Sipbatt in ZP della battaglia co Mafifiniffa Re de JJumidisne quella d 'jilcfiadro M cedone con Toro Re de gl'lndi;ne quella di Scanderbech co Loia* co pra Terfiania cauallo;ne quella di Roe Re di Dacia*be vinfie combatte Hudingo Re de'Safjoni.etfilmili altre da lui nominate battaglie fmgolari e no duello allaguifa*be fi prende dai Scrittori dell'vfo del Duello£tin fomma è talmente contrario a quelle leggi d'honore, che fon fiate pofl altri in materia di Duello*he apertamente fie ne ride,&forfè ragioneuol mente lefichernifice.perche la più parte de i dotti han conofiiutO per co chiara, & magnificila, che con efprcfia ingiuria dì tutte le leggi > bapr ualfo l 'abufo del Duello quafiper tutto il Modo comepefìifierof'emt difi Nicolao minato* fparfo.E vero*be Kljcolao di Lyra fopra il primo de iRegi, L y 13 - ne il duello effer le ci tornando vie dal Giudice offerto aU'accufato ,n con altro me^,&facendo confiar lafiuainnoce-ra liberarlo da morte*t mo" S ' C * conferuarloin vita.E per difefa delle cofie teporali,matien Guglielmope rimeute*he'l Duello fiagiufio,procedendo dalgiudice,all'arbitrio di cui la fomma di tutte le ragioni uien conceffà,& riferuata.7 ^pndimeno tutta la Scuola de i dottoriproclama*he il Duello in qualunque modo ga offerto,ouero accettato,non ottante la confuetudinc tongafin da P

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