GARZONI - La piazza universale - 1589
6o6 V I A Z Z A a? una [ignora fi b ella* fi compita;fiferue dellhifiorla per l'altre cofe mira bilmente* f prevale dell afiutie, che gli hanno ojferuatoper farfpcjjef- fori dalle perfone amate;come Amnonfi finfe infermo per ejfer uifitat Thamar;Dalida pianfie per inchinar Sanfine afodisfurla del chiefiofecre* to;Achille col veslirfi da putta hebbe copia dell'amor di Deilamia;Enea con l ordine della bella caccia fi ritrovò con Bidone dentro alla fpeloncaì- Cleopatra per via di magnificerà inulto Marcatonio nel firn amore;Circe per me\o dincantefmi tirò il faggio Flifie allefue voglie : e col narrare i mesìi* i fortunati auuenimenni di Lancilotto,di Triflano* di Amadis di Gaula,di Splendianojel Caualier dalla Croce intenerifce il cor delle fimi ne*be tutte fan diuote al fine di novelle dilettevoli, & gioconde : e n donna*fkncinlla di cofi perfetta caflità*pvdicitia,la quale da cofifitte^ bilione pellegrine* dacotali effempi damorenon s acceda* nons inf mi ad imitar le divepaffate,nell efserdtfe fieffe larghe^ cortefiafuoia- matoriyn Beffano con tale belle lettere di Thilide a Demofonte,di Ero a Leandrode rifpofie dolcijeprofertefoavi;non tace lanovellad Olimpia quella di Ginevra,quella d'ifabella, trovale fàvole del Boccacio, qveUt del Cinthio,qvclle del Straparola;reeita le paijfe d'Orlado,gli innamora menti di Rinaldode fierezze dAngclica,gli amori cari di Ruggiero* Era damante,&con qveslelafciue hifiorie combatte la cafiitàdelle done ma ritate,la pviicitia delle ddT ^lleJ'boneflàpregiatadelie vedoue*he bene fpeffo per tai ragionameli vengono corrotte* violate.Vfa il Ruffiano f te la Logica per confutar le ragioni delle fcmine,le moRra il fulfo per il vero, il vero per il fialfo, importuna con argomenti, rifpondecon obi tìoni,ìnsia con nouifììlogìsmi* al fin conchiude, che allefei bore di not– te fi apra la porta* non fi manchi.Vari a di termino come lui,dando term ne dui* tre giorn'rfcopre il nome*b'è Flaminio* Lucio* Lelio,mos~ìra il verbo*h'è correre* studiare di adempirl'intentoscompone vn'oratione, che Flaminio è arfo delfiuo amore ;confìituifie lapropofitione delfino ar te defiderioifa una Hippothefi fi lei vuole:forma una figura gentile* gap bata dell'amante ;cerca di rimouerla contradittione dcllaperfona amata, uccommodar le dìferenze*mvcrtirgli animi infieme,fiub alternar que- fia con quello* quello con quella*fargli equipollenti di voleri'vn co l'ai trotindi formali [oggetto della femina, il predicato dell'huomo,la copu la di tutti dtti-Ja materia è atta,la forma ègiuslajafigura è buonaàl me Xp termino è in pronto, il modo è in ordine, onde fi fa vna perfetta cluftone dipigltarfi infìeme, e perche la cofa duri, con vna dìmofiratin- ne potìfìma fi compifee il tutto. Vn Ruffiano co'fiola'rji di Aritmeti ca dilettando, e piacendo alle• femine s'acquifia credito, e beniuolenX con loro mentre propone la ragione del Capitolo, che va innanzi al can cinquanta falti, quella della contadina > che ha il cefo pien d'oue, cafica-
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