GARZONI - La piazza universale - 1589
? 7 i i r ESSALI. 6c 9 ramante, del Geomante, deli'Augure, del Sognatore, del Fifonomifia, per conquifiar con queste frodi l'amor delle fanciulle -.piglìaa p;edìrlo- ro i futuri matrimonij »'figliuoli che naficeranno ;fefaranniafJ.i, o fe- mine, con l'offeruatione del moto de piedi destro, e finifiro; quanti aman– ti hanno battuto, quanti n'hanno d'hauere, quanto debbon campare de guardano fu la mano, le dan buona ventura, le prononciano b uone r.uc- ue ,le augurano felicità, ricbezge, & bonori, le interpretano i fogni in buona parte, le dicono le loro inclìnationi, e facendole toccar con maria qualche volta la cofa,mediante la fede, che s 'acquifiano,vengono in pof- fejjo della grada loro. Ma fopra ogni cofia le fuperilitioni, gli incanii, le strigarle fono infegnate da'ruffiani alle donne,perche efse troppo fcem- pie fi penfano con quefii meri venire a ilordiflegni dishonefii. Ter que H O UM fioCanidia, e Sagana,Veia, & Folia appreflo Horatio ,Tamplila ap- preffo Apuleio, con ineuntefimiafiringono iloro amanti, e nella Tragico medica di Califio,C èiestinaruffiano infiamma Melibeafanciulla.Et a que file cofie s 'aggiongono configuentemente ìfiorinifieri, & le beuandc ama– torie che fon (prò infegnate,le quali per uirtu diabolica, permettedolo là dio,tal uolta inducono l'effetto defiderato,e tal uolta d'ano alla ulta inefli mobile .onde fi legge che contale inganno morì Lucullo;& Lucretio(co- meficriue Statio)perdè l'ingegno,®- l'intelletto. Finalmente coninfinite arti mecaniche il ruffianofifa forte conle femine,®- mostrando loro la– nari fini dìpiùfiorti,azze biacbiffìme,filifbttiliffimi,tele perfette,tidìpre tiofhdrappi eccellenti,fite,ricami,reti,bende,fii:ffie, uelette, pannicelli, faccioli,fiodrettc,cintole,borfie,guanti,dedali,roccbe,agucchie,perle, co– ralli,®- fimìlì altre cofe,ageuolmente co quefiefiaficherie tira fiotta le fan dulie,®- fi domestica tato ch'arriua alfino difigno. Tiene cltra di questo la pratica delle Lauadaie,®- uafiene alla fofifa afhuetlar co loro;fi firue delle fante fiche a farle appresetare,adoprale pizzpchere a farle far Tarn- baficiatc,&fin'alle pouer accie che battono alle porte fono ivflrumenti, & Stati» . mezi di tutti ifiuoi rtiffianefiniti famigli di cafa so apropofte p efio; igui– doni fanil debitore comari fono uniche p queflo efjettoà godolieri,ei bar caroli fono protbi e maeflri del mefiìeri; ifachini portano cofìbene ipola fir'ucome anca ìpefi;&fino aififiazgacaminifieruonogarbatamente quàdo bifbgna.Ter queflo di carneualefi uefiono alle uolteigiouanida{pazziea i>/ino,gridado.Bclle madonne chiuualffazzar camino?Siuefleno ance da cingare perche cofii toccano là mano alle finirne;da fidato fiualigiatc-per che cò quella commodità r accotono qualche lor difgy afta ariiorofia; da uil lanipauanupercbe cole ficiocchcrie mefekiano quale he botta, che aiuta loro; da cacciatori,alludendofiotto metafora quel che bra n.trare da ifie; da pellegrini, per difiefrir qualche paffìcne, che gli latidifce dalla pa– tria ; da Zani, & Magnifici ,pir darle trcslullc,® fi rie rie ire b Icrfa £lq ucre.
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