GARZONI - La piazza universale - 1589

7? 71 1 V È % S U 1 E. 6i 3 Ha in tefla ; ne dà noia alla nobiltà, ch'ella fhccia ilfuo nido nello fiera) pexcìocheVeffafiano Imperatore anch'egli -eavo ma gabella dell 'uri- va.diccdo che il guadagno no dàmal odore.Recita il CàJJàneonel fioca- lalogOyche l'arma del nalorofioHettorefiur due Leonid'oro,che fi guarda uanol'vnl'altroincdporofiotQuefiadilofvbfvrÓtreTapagalli verdiin vampo d'oro; Quella di Giuda Macdbeo fu vn Dragone rojìo in campo d'argento ; Quella dMeffandro Magno fin vn Re che fiedeuaìn vn peg– gio reale in campo axurro 3 Quella del Re ^Arturo furonpur in campo nzjtrro tre corone d'orodequali arme bau tutte delgenerofo,® del gran decorno la profieffions de'nobili par che comporti. Fu lecitofempr ecco– me Bartolo afferma ) a ciascuno di tomporfi da fé fie fio lami ,benche alcuni vfarono diprenderle dal fattore, & dalla benignità di qualche gra precìpeper memoria difedele,®- nonorata fervila fattagli : la qual cofa dicono i Dottori Uggisti efjer di maggior rìpulatione affai, di mag– gior preminenza,® ottenere più fegntlati prìuilegi, chefel'huomo da fe ftèffòla compone. Et non e vietato l'ufare l'armi, 0 lun dell'altro > mentre che ciò non fi fàcciaper ingiuriare altrui ,òche uerifimilmtnte non poffanafierne fiandalo,® rtffaptel che devono ejfer auuertìtii Giu– dici,® Governatori dell e prouìncie.m a chi vuol veder più diffufamente quejleconclufìorìi,® altre ìnfieme,leggali Catalogo dellagltriadel mondo,nelia primaparte,che forfè reflarà de'fuoì capricci apieno fodit- futto,é contento:oue infedera ancora molte cofe delle livreeche conflano di più colorì,come era il Cidari,ò Diadema de' Re Terfìani, qual era una fafeia bianca vergata di yermiglìo,per dimofirare l'equabilità di qvello Imperìotpercioche il bianco è fimbolo di clemenza, & il vermiglio di ri gore .T ^on mancanoperb di quegli,che biafimam gli Araldi in molte co– fe, come verbi gratiaìn dipinger animali minuti per imagini dinobili* pur chefilano ammaefiramenti d'alcuna rvìna,nel qual numero fon Coni gli,Talpe,Ranc,Locufle,Toppi,Serpenti,Salpegbi,$colopcndrì;da quali dice Tlinio,che alcuna uoltafift fiati cacciati ipopoli, ® disfatte le cit- tàtonde da cofloro perl'iiteffe ragionigli fon conceffi di buonavoglia an- coi Tafani, iCimìciàVvlici, & le Mofche,percioche da questi ammali fuflagellato l'Egitto fotte Faraone, ®fe vogliono anco > le Giandvffe, le Stianze,leTefle in ogni modo hoggidì fonfilmati più nobili de gli altri quelliychc pongono negli feudi fiade,pugnali, alabardefiuri,arcobvgi, torri,rocche,:naclnnefvoehi, & molti altri inflrvmenti d'homicidio, <jr difar male,perchenpvnto mostrano l'animo interno efiere cucito in cofe di mina,® dcftruttionefolamentefiffrimendo quefle imagini, & figure lacrudcltàda rapinaia uìolenzada temerità,lafitrcZja,c'bauno concet to dentro in luogo di uirtù,£r di nobiltàgencrofit.E riputato parimente tefapaz^a dacofioro l'aflrelogarc, & filofofar del continuo intorno a fi Slq 3 fatte

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