GARZONI - La piazza universale - 1589
V 7\t t t \ S 4 L t\ 6-2 2 toro Uorologio lo chiamammo Solarium , perciochefolamente nel Sole vùrauano » & conftàeravano la ragione dell'bore,h attenda effi un certo in frumento dipinto con debita proportione di linee,®- con un baeulo di le- gm.odirame oppotto al Sole, che coni ombra fua dimoflraual hore,co- ipexidichiarailBiondo nelnono libro della fua Roma trionfante,oue dice ehfibaueuano anco certe Clepfidre,o uafi di bronzo da acqua,®" ancor di $tbbia(diceno altri)per lìqvali notavano il corfo delle bore .T ero fi leg– ge ntolte uolte in Tlinio oratore, & in Cornelio Tacito effer flato prcfiffo aglhorator'hche orafferò per ffiatio dìtepo dì tre ,o quattro Clepfidre ; &- che tali Horologijfvfieroprefio a loro fio dimoftra l'auttorità di Marco M Tullio ne ilibri De natura Deorum , ove dice. Awt cuo i iblarium,ue l ' 11 defcriptum.au t ex aqu a contemplare, , intelligitu r declara n hora s ar- . *e,no n cafu. Edìtuttelefbr.ti.d'Horologijda Sole tratta minutamente 0 ; p n n o Orontio Fineq,& il Muttero Heretticofcommunicato, e però indegno d'i p j n e o . nome nelfuolibro intitolato Horologiographia,cofi il'moderno Giouanni GionSn i TaàoannioVeronefie e'ha composto un libro particolare della compofitió p « d ° - a io ne & ufo deìmoltiformiHorologijfoiarija cui faenza mirabìlmete fer R T [. U.e allaprattica de'pròfeffori di tal arte. MaRaffaelMiramiHcbreoin- M i ^ m i , unfirn difeorfetto particolare moftra una fcìenzamerauiglìofa da fare Horologi) per ma dìffeccbi,cbc mostrino l'horein luogo, doue nongicn. garaggione di Sole la qual cofa mi bpiacciuta(per effer mirabilefbreue inente toccare. Vuole adunque che s'elegga un luogo difeoperto,®- per cojfadal Sole y doue. ponendo/i unpìccioliffmo fpecchio pianofi pofifa con Saluto di qualche finefira mandare un raggio rifiefio in quella.partc dOUe defiderà l'horologio,® in quel luogo vuole,cbe fa fiutato loffecchio c qjù dittante all'orizpnte, & fiafermatoin modo,che indi r.onfipoffa age ualmenterimouere;conuienepoi(dice egl'i)hattere uno horologio ortzpn tale colfuo filo, che moflri l'hore,®- con la linea meridiana de fritto fo- praqualcbe materia fida, ma fiottiliffìma. e da queflo horologi» fi leuarà uiituttaquella parte, che avanza della fua fiuperficie dopo il tropico di C (tpricorno,ch'b il fine delle linee borane,® nel tropico di Cancro fifirà un buco affai largo.ynelprincipio di ciafeuna linea,ma che non la finirai fa punto. Treparato che fa in quefia maniera il detto horologio, fi dij- fegnaràìlpunto di mezp dello fpecchio,®" s'accomrnodard l'horologio preparato foprala'linea meridiana in modo, che il fine della prima bora, chefi potrà deferiuere nell'hcrologio del rifieffo, fiìa nel punto dijfegnato iamezp allo fpecchio: Indi colmezp diqualche Dioptra ,o qualche al– tra forte dirnirafìguardarà pia cima dello siilo dell'horologio orizptale, ®perche ivilo fpecchio in qvel raggio uifiuo che percuoterai fife echio in quel punto y farà rifieffo di lì a quel luogo, doue noi vogliamo fare l 'horologio.e queflo pvnto ,'ilqvale fi forgerà nello fpccchio, fi noterà co qualche'fiegno, perche egli farà il. fine della linea dell bora nell 7: oralogio , . del
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