GARZONI - La piazza universale - 1589

616 V I U Z Z A Fiiarco. ^ 3 co fenninaturale.Filar co racconta del cauallo cf. 4ntiocó,che,ucc\ fo il fuo fiorir me in guerra da un certo Centareto Calatbo, mentre il u riofo barone allegro afcefe infettai frenatamele volteggiando operò to,che lo gettò per terra,® coi piedi lo calpestò fin tanto,cbe miferabilif Char.nc f mamsn ^l'^cif.Charete Linàio celebra Bucefalo cauallo del Magno Linàio. Uleffandro,non tanto per che foffe comprato tredici talenthnon tanto che foffe fuor di modo gagliardo,® feroce,quanto che armato per en nella pugna,non uoleua che alcun altro lifedejfe infiella,eccctto cheAl fandro folo. e Tranquillo nel modo ilteffo magnifica il caual belliffimo Giulio Cefare, c'hauea l'unghie feffe,e diflinte, come fefoffer ditti I ni, ìlqual nonpatiua d'effer ca ualcato da altri che da luì.Tlìnio nel lib ottano narra di T^icomede Re di Bìthinia,cbe amò con tanto affetto i padrone,che vedendolo morto,con certo iustinto naturale ricusò il cib Virgilio tutto addolorato fi confumò dafssiefio ,fienza gufar biada,ne fieno, am >r di quello Virgilio nell'vndecimo della Eneida effalta mirabilmen Etbone cauailo di Vallante figliuol d Euandro,qual dice che lagrima pe dolore neWefìequie funebre delJuapadronefm quei uerfi. Voti bellator equuspofitkinfignibusUetlton It lachrimansyguttisque humeclat grandibus ora. JJJ . <B* Silio nel libro nono e foglie grandemente Tcloro,® Cireo cavalli do cili,® intelligenti da douero le uoc'hei cenni de'lor padroni,mentred l 'uno dice. At docilis frani,® melior parere Telorm 7{onnunquam effufumfinuabat deuivsaxen* & dell'altro Tercufjus vocibus altts Speclantum Cìrewsfertur fublimeper auras. Da questa naturale docilità,che hanno mofirato qnefle bestie amicif dell huomo,rib deriuata l'arte de'Cauatterizsri,ò de'Cozzoni, la qualprin cipalmente confile nell'ammaeflr amento de' caualli,per fargli ubidie &fioggettiai voti de lor padroni,et de fignorifia qual arte fu ritrouata coda ipoeti da Belloro fonte figliuolo di Glauco Re nel tepo,chc caua do il gran canal T ega r eo,uinfe su quello l'indomita,et mofirùofia chimera Ma Diodoro nelfieflo libro ha,che Kfettunoprimieramente domò i ca li,® larte di cavalcare infegnòibencbe ìTeletronvj Lapithifiofferoglim uetori dei fieni,® de i giri,® fioffer di Teffagliaiprimi,cbe nella guerr vfiaffero i canali'', armathcome oggidì fi ccflùma.i Vumidi fagli altri codo Appiano nel libro di Libia,caualcarono in guerra i cavalli seta la.Al mefiiero di cofloro s'affetta di conoficer la qualità de' cauallij qaaUrid e ^ ^anno conformità di natura con quegli element'hde quali participa dT«« il y n o C ^ e l'altro-.come,fe il cauallo partecipa più della terraffarà manine causilo , mco ,terra ^mob ,gr«4ofo > & uile,&fuol e/fere dipelo morello, ov H.U0, '

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