GARZONI - La piazza universale - 1589
6 *28 P I A Z Z A le ciglia,® che non li giongafopra.il m oflaacio,o luna & l'altra cofafa- ra di perfetta bontà.Etfe il cauallo non fojfe balzano^®pur tenef e q ut– ili fegni farebbe di buon cuore,® di buona uirtùàl balzanodellepartid'a baffo che mìnaccìanmale effetto, bcncb'eglihabbiafella, olijta in fac– cialo luna & l altra cofa, fa rà maligno. il balzano e'ha la stella bianca in fronte, che non li fa Ufo, & ne tiene un'altra fopra il moflacciofarà difa- strofi.® di mala bocca,Ma,fe di più hauefìe la balzana nel pie della flaf fa(per efferfegno di molta uirtù)quel dìffettofe gii annullar ebb e.Efi eia feuna di quefle balzane o di buono o di cattiuo effettofofe co alcune ma chi e negre,affina nel bene, ® nel male il cauallo in queWeffer che lo ri trou x.il Rabicano coi peli bianchi della mano indietro, dimoflra ualere af fai;® e fendo fiminato di quelli della mano dinanzi, il più delle uolte bau rà pocaforza.il c auallo Moleato bianco per tutto il corpo fuol'effere mol– to eccellente Mafefofe mofeato filo nei fianchi uerfio la groppa, o nelco lo uerfo lefi) alle,farebbe di mal fegno, & fi chiamarebbe cauallo attaua- nato.ll c auallo bianco mofeato negro farà destro, ® leggiero;® il fìntile quando è mofeato rofo, benché il nero fa meglio . il cauallo di pel Liardo^befolo tiene alcune mofebette rofe,ouer leonato nelle garze, & nel mcfiacciofaràfuperbo,® fdegnofo di bocca il cauallo gazo ilpiù del– le volte farà fallace. Il cauallo e'ha bianco il nero de gli occhi, quando^ cantina per la neue, ® per lo freddo, non uede cofbene, coment altri luoghi. Il cauallo che non tienfigno bìaco,ne balzana fuol mostrar fi ramingo,cioè non andar fchietto,ma con due cori ,preualendofi difehie- na, & accade a cauallo d'ogni pelo, ma più al morello > ® ad og forte di pelo baio. Se il cauallo ha il remolino filo, ch'I un cerchie lo di certi peli ri torti, e circolati più omeno d'un quattrino, con lafpada romanafopra il colloprefio a crini, che non è altro che lalunghezja di quei crini più o meno d'unapenna,farà fortunato,® benché habbia qua– lunque peffimabalzana,tenendoqueflo fegno,farà rimoffodaquell'in- fluffo maligno. Tfondimeno quando tremolino lifieffe nella ffialla ò vi– cino ai fianchi, o al cuore ,'odoue con l'occhio può uederfielo, è fegno in felice, ® oppofìto di quel c'ho detto. jl questo meslieropurs'appartie- ban' 3 e^ b " e iintend erfi qualidebbano efer le membra del cauallo perfetto: come le metri c f i e ^ c a u a ^ ° " H0 ^ e bauere il corno dell'vngbie lìfcio, negro, largo, ton– ati causi- do ,fecco, ® cauato ;®fe purfoffe molle,efendo ampio dì calcagnofa- lo perftr- r « con maggior fegno di leggierezja. debbe bauere le corone fiottiti, & pelofe ;le paflore corte, e non troppo calcate, ne anco troppo erte ; le giunte grofise ; ®fe tiene il ciuffo dietro <fefise, dimofiraràfbrZa;legam be dritte, ® late ; le braccia neruigne, coi cannoli corti, eguali, giusti i e afsai benfatti ; ® parimente le ginocchia grofise fcarnate,® piane; i lacerti de gli Stinchi in file ginocchia, quando egli fla giunto, fìan molto to.
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