GARZONI - La piazza universale - 1589
V % 1 V 1 J{_S Jt Z È? *4 l punti effercitij conuengbino loro, con quale vbidienzafi han da mante ner le genti, coinè fi uà innanzi, come fi ritira indietro, come fifiuntan K e r gli inimici, come ft mettono in fuga, come fi riporta lavittoria,e i ttion fi, legga Herodiano, Vegetio, Iginio, Qnofindro, Frontino, Cator, Cen Iginio forino, Cornelio Celfo, Senofonte, Senocrate, Mode fio, Filano, & mol On ti altri antichi. Et fra più moderni vegga Volturio, 7 {icolò Macchia- ^°' nell'i, Iacopo Conte di Torcia, Giufiiniano Globe,do, Guglielmo Sellaio, C a t c u c il Cataneo Kfouarefe, il Rpbortello fopra Eliano , & me Iti altroché han forino. no trattato della militia molto lodatamente, &fta tanto sitano conten- C ti faldati di quefii pregi, & honori, che la mia penna ha dato loro, rifai- s e n uendofi da huomini forti di hauerpatienza ,fe nel catalogo loro fono an- Scno nouerati alcuni poltroni come cimici,uili come conigl'hfugitini come le Mod mofihe, buoni da firepkarfolamente comegalaurorà, perfidi come Mar y ^ toni, inerti come panigonUvergogna, dishonore,vitupero, e [corno della K , C O militia nofira moderna affatto. I titoli di molti fono quefii, ladrani.gua- Macc (latori , raptori ,fipadacini da frittole, amazzjttori fflrupiatori, ruffiani, ^ c ^ pHttanieri ,adulteri, traditorì,[acrilegi,manigoldi,giocatori, beflemmia Jfjsftor tori, parricidi, afiafiini, cor[ari,incendiar'y,tìrrani,& altri fintili, tutti t ia . quefii difetti chi gli vuole imprimere in vn nome, dica fioldati moderni, Gn che[on foldati del tenca,&di quei del capitanio dellagrajfa,auezzj allo n o G I o cio, diepoltronerie,alle cofie enormi,& vergogttofie fittamente. In loro G u gi non fi forgefede,non fi vede gentilezza,non fi conofee bontà,nonfi com m o prende virtù di deuna forte. I corpi fono efeminati,e mollile mani Ufi io . ue,lebraccia tenereda difpotione muliebredlpaffofemìnilejlportamen todonnefico,lafiacciafien[uale,la[petto venereo, i crini racconciati con ar r c f c tìficio, e gli animi fon cupidinei affatto affctto.Ter queslo la guerra non I I R ipiu retta da Martcma da gli Adonifdai Cupidi,dai Ganimedi,ne Et Ilo teli 0 * na, ò Tantafilea cingo la fpadaal fianco, ma Venere amorofa,quella,cbe vibra lefiaette di oro in cambio de i verre:toni,che dagli archi,®- dalle ballefire degli antichi fòli nano vficire. Ecco Bacco [u l'afino vefiito di e- iera,cheporta le infigne militari,che fono i boccali,®- ifiafcbi.Stercpc, eBronte han prefio la fuga dalla fucina di Vlcano, Fiercole file alle pre- fienza della Regina de iLyd'hquando douria combattere, Achilie Pa -pe- ftito da pitti a,quandi) bifognarebbe comparire,armato,A gan er.r.one fa nel ferr aglio delle donne raccolto, quando [arebbe ne fiero attendere a fattiegregi , ®- a nobilififme iniprefie. Et tutto quefio auuienc, perche bora la militia l diuetata una fi ccia di briconi,una fihìuma di canaglia, Vn lezzo di poltroneria,trouandof. pocl.'hci e an.ino il vero home n.ili- tare, & che per grandezza diannimaper generoftà di cuore , per ac- quifiarfama,efpler,doie figititanole infili e dellaguert a ridotta alt'vl- timabafezga,® viltà,cbe imaginarfi pofia. Ma perche il difeorrer trep Ss po a
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